UniBs: in auge il Laboratorio di Chimica
Il brevetto presentato dal team UniBs insieme al consorzio interuniversitario nazionale di ricerca in Scienze e Tecnologia dei Materiali - INSTM vince la competizione europea lanciata da EIT RawMaterials, il consorzio europeo di eccellenze nel campo delle materie prime
Il Laboratorio di Chimica per le Tecnologie dell’Università degli Studi di Brescia conquista la vittoria nella SusCritMOOC business idea competition on Critical Raw Materials, la competizione organizzata da EIT RawMaterials, il consorzio europeo di eccellenze nel campo delle materie prime.
Selezionato come una delle tecnologie più promettenti e sostenibili in ambito di economia circolare e materie prime per il prossimo futuro, il brevetto “Metodo di recupero di materiali da rifiuti o scarti tramite processo carbotermico migliorato” è stato presentato dal team UniBs – coordinato dalla prof.ssa Elza Bontempi - insieme al consorzio interuniversitario nazionale di Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) e in collaborazione con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. L’attività è stata realizzata nell’ambito del dottorato di ricerca in Technology for Health di Ario Fahimi.
«Siamo orgogliosi di questo risultato – dichiara la prof.ssa Elza Bontempi, Ordinario di Fondamenti chimici delle tecnologie dell'Università degli Studi di Brescia -: si tratta di un importante riconoscimento per una tecnologia sviluppata in ambito di economia circolare e testimonia l’impegno costante della nostra Università nel campo delle tematiche individuate dal PNRR, in particolare riguardo a rivoluzione green e transizione ecologica».
Il progetto, basandosi sull’estrazione carbotermica a microonde a bassa energia di materie prime critiche, ha mostrato ottimi risultati sul recupero del fosforo da scarti di biomasse, come ceneri di fanghi e pollina, e sull’estrazione di metalli preziosi, come litio e cobalto, dalle batterie al litio esauste.