Realtà aumentata per le Domus
Dopo il riuscito esperimento sul Parco archeologico di Brescia romana un nuovo viaggio tecnologico di visione immersiva
L’esperienza unica della realtà aumentata approda nelle Domus dell’Ortaglia, una delle sezioni più suggestive del Museo di Santa Giulia per celebrare al meglio i suoi primi vent’anni. Dopo il successo dell’applicazione sul Parco Archeologico di Brescia Romana, Fondazione Brescia Musei e Comune di Brescia, in collaborazione con la Soprintendenza e Regione Lombardia, hanno voluto estendere il viaggio ultratecnologico di visione immersiva anche alle Domus.
Esperienza. La nuova esperienza, a tre anni di distanza dalla precedente che ha conquistato i visitatori, recepisce tutte le innovazioni tecnologiche sviluppate nel corso degli ultimi anni, tra le quali una migliore definizione delle immagini, animazioni più spettacolari, maggiore precisione nel collocare le informazioni nello spazio virtuale. Il percorso di visita delle Domus dell’Ortaglia, esempio unico nell’Italia settentrionale di parco archeologico all’interno di un percorso museale, grazie all’integrazione dei contenuti in realtà aumentata, consente così ai visitatori di immergersi tra le vie e gli ambienti privati della Brixia romana. Il quartiere, visualizzato a volo d’uccello, tra gli edifici pubblici (Capitolium, foro e basilica) e il tratto orientale delle mura della città, alle falde del colle Cidneo, viene visitato seguendo gli antichi percorsi di utilizzo degli abitanti nella prima età imperiale. Attraverso una diramazione del cardo, che sale verso il colle, i visitatori accedono al cortile lastricato della Domus di Dioniso, dove possono apprezzare, grazie alla tecnologia messa a punto da Art-Glass (partner di Brescia Musei e del Comune in questa nuova proposta, ndr), la vasca con la fontana me gli affreschi di paesaggio fluviale che la incornicano. Grazie agli occhiali ipertecnologici, alzando lo sguardo il visitatore riesce a intravedere anche il secondo piano della Domus e le decorazioni a cassettoni del portico. Grazie alla realtà immersiva si possono visitare la cucina e il ricco triclinio, con i letti per gli ospiti disposti intorno al riquadro centrale del pavimento a mosaico.
Viaggio. Ancora più avvincente, se possibile, risulta il viaggio nella Domus delle Fontane con i suoi eleganti vani e tutti gli spazi accessori finemente decorati dai mosaici realizzati per i pavimenti e in larga parte ancora visibile e le ricostruzioni delle decorazioni e degli arredi di ogni singola stanza. Le ricostruzioni che rapiscono il visitatore sono il frutto delle conoscenze acquisite nel corso degli scavi condotti tra il 1999 e il 2001 da Soprintendenza archeologia e Comune di Brescia.
Visita. “Grazie a questa novità – ha affermato Luigi Di Corato, direttore della Fondaazione Brescia Musei presentando la nuova applicazione – Santa Giulia diventa un museo senza pari al mondo per quanto riguarda l’uso della realtà aumentata”. Laura Castelletti, vice sindaco, ha ricordato come questa novità sia un ulteriore passo in avanti nella valorizzazione del patrimonio cittadino già avviato nella precedente legislatura. Sino al 30 settembre prossimo, il giovedì, il sabato e la domenica ci saranno dei tutor che spiegheranno ai visitatori come utilizzare la nuova tecnologia, fruibile al prezzo di 10 euro insieme a quella del Capitolium.