Ora et...
“Cerchiamo di mantenere aperto un dialogo con il mondo dell’arte. Quella del 21esimo secolo ha mirato all’interiorità dell’artista. In minima parte si è trattato di arte comunitaria. Lo sforzo della Confraternita è mirare a fare comunità al di là dell’individualità dell’artista”. Così mons. Maurizio Funazzi, presidente della Confraternita dei Santi Faustino e Giovita, ha delineato le finalità e i perché della mostra “Ora et…” allestita a San Zenone all'Arco, inserita nel cartellone degli eventi messo a punto in occasione delle festività dei Santi Patroni.
A causa dell'emergenza sanitaria, la galleria è rimasta chiusa, ma la mostra è fruibile in formato digitale grazie alla disponibilità della Casa degli Artisti di Bienno, del Liceo Artistico Foppa e del Liceo Luzzago che si sono trasformati in set per la registrazione di questi video. Dal 30 gennaio al 9 febbraio ogni giorno alle 17.00 sarà pubblicato un nuovo episodio che presenterà un'opera e un artista.
Il progetto vede coinvolte molteplici realtà del territorio: Confraternita Santi Faustino e Giovita; Associazione per l’arte le stelle; UCAI – Unione Cattolica Artisti Italiani; Borgo degli Artisti Bienno; Istituto Ven. A. Luzzago e il Liceo Artistico Foppa. Gli artisti partecipanti sono: Daniele Boi, Viviana Bertanza, Alice Bontempi, Moss Carroll, Angelica Consoli, Alberto Dalla Valle, Rita Duchi, Anita Guarneri, Andrea Pasinetti, Giovanna Vinciguerra e Francesco Visentini.
I giovani artisti hanno raccolto la tradizionale sfida. Con il linguaggio dell’arte si sono confrontati quest’anno con il tema difficile e intrigante della preghiera nella sua duplice complessa implicazione: orizzontale, umana, interpersonale, che può creare solidarietà ed armonia sociale, ma anche subordinazione, fino al rischio di limitare la libertà e calpestare la stessa dignità di chi prega; verticale, tesa ad attingere il divino, proiettata a collegarci con l’eterno, in un gesto solo apparentemente straniante, concreto invece e ricco di ricadute, fruttuoso sol che si recuperi tutta intera l’evocazione dei tre punti che accompagna l’esortazione Ora et…, che richiama la dinamica del pregare facendo, dettato da intenzione orientata ad onorare Dio contribuendo alla sua azione creatrice. Maria e Marta di evangelica memoria, dunque, come faccia di un’unica medaglia nel rivolgere la richiesta più alta nella certezza di una risposta la più soddisfacente, che divenga paradigma della preghiera generosa tra individui capaci di dare risposte, che trovano soddisfazione nella soddisfazione di chi chiede, pregando.