Nuove adesioni al sistema museale della Valle
Il Sistema Museale della Comunità Montana di Valle Trompia, nonostante i prolungati fermi imposti alle riaperture museali e gli innumerevoli ridimensionamenti delle attività culturali causati dalla pandemia da Covid-19, ha registrato due importanti risultati: l’entrata nella propria rete di due nuovi Istituti della cultura presenti sul territorio quali la Collezione Paolo VI- arte contemporanea di Concesio (museo riconosciuto a livello regionale) e il Museo Etnografico “Giancola” di Collio V.T.
A seguito delle interlocuzioni intercorse tra la Comunità Montana di Valle Trompia, nella persona della dott.ssa Ivonne Valcamonico, Assessore alla Cultura dell’Ente e le realtà proprietarie e gestori dei due musei ( l’Opera per l’Educazione Cristiana e l’Associazione Arte e Spiritualità per il museo concesano; l’Amministrazione Comunale e il Gruppo Alpini di Collio per il Museo Etnografico), nei primi mesi di quest’anno si è giunti alla formalizzazione dell’adesione di entrambe le realtà museali al Sistema Museale di Valle, allargando così la rete dei musei aderenti da 8 a 10. La loro presenza rappresenta per il Sistema Museale e più in generale per il SiBCA (Sistema dei Beni Culturali e Ambientali) un arricchimento in termini di varietà di patrimonio da valorizzare, competenze museali e proposte culturali. In particolare, l’arte contemporanea, già in piccola parte valorizzata nella Casa-Museo Pietro Malossi all’interno del Borgo del Maglio di Ome, attraverso mostre temporanee e donazioni da parte degli scultori Bergomi e Medici, ora, grazie all’entrata nel Sistema della Collezione Paolo VI, diverrà protagonista del patrimonio culturale diffuso in Valle, al pari delle storiche e altrettanto preziose collezioni etnografiche, minerarie e archeologiche, catturando differenti pubblici per un bacino di utenza che, ancor di più, unirà la Valle da Nord a Sud. Entrambi i musei rappresentano quindi, per il Sistema Museale, un’ulteriore occasione per promuovere il patrimonio della Valle Trompia a 360°. Accanto allo storico e noto itinerario denominato “Via del Ferro e delle Miniere”, che annovera al suo interno la Miniera S.Aloisio di Collio, la Miniera Marzoli di Pezzaze con il Museo “Il Mondo dei Minatori e l’Arte del Ferro”, il Museo Il Forno di Tavernole s/M, il Museo delle Armi e della Tradizione Armiera di Gardone Val Trompia, il Museo I Magli di Sarezzo e il Maglio Averoldi di Ome, si arricchiscono ora gli itinerari della: - Via del Bosco, con l’adesione del museo colliense. Questa Via vede già tra i suoi siti il Museo Etnografico e Casa Contadina di Lodrino e la Collezione Costanzo Caim. I saperi della Montagna, conservata nella Torre medievale di Mondaro a Pezzaze; - Via del Sacro e dell’Arte con l’adesione della Collezione Paolo VI-arte contemporanea.
Questa Via annovera già musei come il Museo ORMA di Pezzaze, primo e unico museo archeologico della Valle e il Complesso Conventuale di S.Maria degli Angeli di Gardone Val Trompia e la Casa-Museo Pietro Malossi. Quest’ultima ha recentemente visto la scomparsa di Francesco, detto Gino, Medici, classe 1924, artista di Ome che con i suoi disegni, incisioni, ideazioni grafiche e sculture ha saputo affascinare i visitatori del museo, che ancora oggi possono visitare la sala a lui dedicata. Dal 2021, infine, il Sistema Museale vede l’adesione da parte di tutti i 18 Comuni della Valle Trompia, con l’entrata del Comune di Lumezzane, e insieme al già aderente Comune di Ome raggiunge quota 19 realtà pubbliche aderenti.