Missa di Chailly per S. Paolo VI
Il 30 maggio l’Orchestra il Coro della Scala di Milano al Grande per un concerto straordinario in onore della canonizzazione del Papa bresciano
Un concerto straordinario con l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala di Milano diretti dal maestro Riccardo Chailly celebrerà in musica la canonizzazione di papa Paolo VI avvenuta nello scorso autunno. Inserito nel cartellone del Festival di Brescia e Bergamo, l’atteso appuntamento avrà luogo giovedì 30 maggio al Teatro Grande di Brescia con inizio alle ore 20.15.
Per rendere l’evento fruibile al maggior numero di persone, il Comune di Brescia predisporrà un maxischermo in piazza Paolo VI con trasmissione in diretta; è anche prevista una differita sul canale televisivo Rai 5 e su Rai Radiotre a partire dalle 21.15.
Prima. Tornando al concerto, sarà di particolare rilevanza il programma musicale proposto dai musicisti della Scala. Verrà infatti eseguita per la prima volta nella nostra città la “Missa Papae Pauli” per coro a sei voci e orchestra composta nel 1964 da Luciano Chailly, padre del direttore d’orchestra. Completerà il concerto l’esecuzione della Sinfonia n. 1 di Brahms.
Scomparso a Milano nel 2002, Luciano Chailly è stato uno dei più operosi compositori italiani del Novecento: oltre ad averci lasciato un ampio catalogo di musiche, era molto stimato come organizzatore e docente. Chi scrive ricorda di aver assistito ad alcune sue coinvolgenti lezioni tenute all’Università di Pavia (sede di Cremona) verso la fine degli anni ‘80. Come compositore Chailly si è sempre mantenuto lontano dalle posizioni radicali delle avanguardie, rivelando invece spiccate propensioni per una scrittura contrappuntistica, spesso venata da una politonalità declinata in chiave personale.
Chailly. Fin dal titolo la “Missa Papae Pauli” riecheggia la cinquecentesca “Missa Papae Marcelli” di Giovanni Pierluigi da Palestrina, cui una nota leggenda attribuisce il merito di aver preservato la legittimità della polifonia nell’ambito della musica sacra al tempo del Concilio di Trento. Quattro secoli
