Mercalli sfida i cambiamenti climatici
Giovedì 20, a Brescia, si terrà l'incontro "Il futuro che vorremmo: la sfida ai cambiamenti climatici", organizzato da BTL Banca, vedrà come relatore Luca Mercalli, noto meteorologo.
La sfida dei cambiamenti climatici, ma anche il ruolo della finanza, saranno i temi dell’evento organizzato da BTL Banca in programma all’Auditorium S. Barnaba di Brescia, giovedì 20 alle 18 con il noto meteorologo Luca Mercalli. Nel corso del convegno dal titolo “Il futuro che vorremmo: la sfida ai cambiamenti climatici”, Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, giornalista scientifico della RAI e de “Il Fatto Quotidiano”, metterà al centro dell’attenzione il tema della sostenibilità ambientale, oggi quanto mai al primo posto del dibattito della agenda mondiale. Si parlerà anche del rapporto tra finanza e sfida ai cambiamenti climatici, un tema da tenere in considerazione più di quanto si possa superficialmente pensare. “Accanto alle azioni individuali, immediate e necessarie – sottolinea il Direttore Generale di BTL, Matteo De Maio – e alle politiche dei governi, su grande scala ma lente, esiste infatti la finanza, la 'buona' finanza che può agire in un tempo molto più rapido e globalmente per combattere il cambiamento climatico”. Come più volte sostenuto dal meteorologo, su questo tema è chiamata in causa la responsabilità personale, oltre che quella sociale, economica e politica: “Abbiamo delle cose da fare in prima persona. La prima regola d’oro è sprecare di meno in una società occidentale opulenta”. Sono quattro i settori fondamentali dove agire: nelle case con l’isolamento termico e gli elettrodomestici efficienti; nei trasporti con il maggior uso dei mezzi pubblici e minore dell’aereo, tramite il telelavoro; nell’alimentazione con la diminuzione dei consumi di carne e l’aumento dei prodotti a chilometro “zero” e di stagione; infine meno usi superflui e temporanei degli oggetti di ogni giorno e maggiore attenzione alla raccolta differenziata. E la finanza? “I governi sono lenti a prendere le scelte e si devono aspettare anni prima di una normativa mentre la finanza è rapidissima e può ribaltare situazioni in un momento, ad esempio spostando i capitali dalle fonti fossili a quelle rinnovabili”.