Memoria del Risorgimento
Avvicinandosi la riapertura del Museo del Risorgimento di Brescia che avrà il nome di “Leonessa d’Italia”, l’Ateneo di Brescia, Accademia di Scienze Lettere e Arti ha organizzato un ciclo di conferenze che avranno inizio venerdì 6 ottobre e proseguiranno, con cadenza quindicinale, sino al 16 dicembre. La quinta conferenza avrà luogo venerdì 25 novembre alle ore 17.30, presso l’Ateneo di Brescia nella sede storica di Palazzo Tosio in via Tosio 12. Roberto Balzani (Ordinario di Storia contemporanea e Direttore del Sistema museale dell’Università degli Studi di Bologna) tratterà il tema "Memoria e nostalgia del Risorgimento".
Intorno alle memorie postume del Risorgimento si è scritto molto, dal 1861 in poi. Ci si è meno occupati, invece, del modo in cui uomini e donne hanno cominciato a sviluppare un proprio ricordo funzionale già durante gli anni cruciali della mobilitazione, della lotta e dell'esilio. Il caso di Giuseppe Mazzini (nella foto) e dei suoi giovani è certamente il più rilevante e complesso: per tenere unito il gruppo della prima Giovine Italia, sbandato dalla repressione, il leader rivoluzionario sviluppa strategie mnemotecniche i cui effetti si riverberano sulla cronologia definitiva del Risorgimento. Accanto alla memoria, poi, altro tema rilevante, anch'esso trasversale ai vari attori coinvolti, è quello della nostalgia: nostalgia verso momenti "alti" dell'impegno, verso una visione romantica dell'Italia e dell'Europa, verso un'idea di "popolo" che sfuma nel tran tran parlamentare, infine verso bellezze naturali nazionali da preservare intatte per le generazioni future. Insomma: dalla memoria funzionale al paesaggio culturale.