Da abortista a convertita: Marìa de Himalaya
Da abortista a convertita: “La fede sposta le montagne”. E' questo il titolo della testimonianza di conversione personale di Maria de Himalaya. Gli incontri in programma sono due: lunedì 19 febbraio, alle 20:30, negli spazi del teatro della parrocchia di Santa Afra, via spalto San Marco, 49. Il secondo appuntamento al cinema teatro Astra, mercoledì 21 febbraio, alle 20:30 in via largo della vittoria, 4 a Lumezzane. L'incontro/testimonianza è promosso dal Movimento per lavita Valletrompia.
"Il suo nome di battesimo era Amaya - riporta Città Nuova - fino al giorno in cui si è imbattuta in Gesù, un’esperienza che ha cambiato la sua vita, la sua missione e anche il suo nome: lei, adesso, è Maria de Himalaya. Prima della sua conversione viveva in Spagna e aveva lavorato per molti anni come infermiera abortista in una clinica di Bilbao. All’inizio questo era stato un successo: le aveva procurato prestigio, moltissimi soldi e un’apparente stabilità. Aveva iniziato a correre maratone e a fare alpinismo, diventando una grande atleta. La sua vita si capovolge l’11 gennaio 2017, quando dopo 28 anni di matrimonio suo marito decide di lasciarla. Alla ferita dell’abbandono si aggiunge un enorme vuoto che inspiegabilmente portava dentro da anni e che aveva cercato di nascondere con un mucchio di distrazioni. All’improvviso riceve una chiamata da un suo amico dal Nepal: avevano bisogno urgente di un fisioterapista esperto di montagna per assistere la popolazione colpita da un forte terremoto. Amaya lascia tutto e va nell’Himalaya con un’intenzione ben precisa: aiutare i feriti e, una volta compiuta la sua missione, togliersi la vita. I piani di Dio per lei erano ben diversi. Il Signore aveva preparato un incontro a tu per tu con quella donna che arriva, nonostante la sua resistenza, in una cappellina del Nepal attraverso le Missionarie della Carità".