Majid Bita: Il canto del dolore
La Fondazione Brescia Musei, con il Comune e “Alleanza Cultura”, al museo Santa Giulia, mercoledì 13 dicembre, alle 18.30, presentano al pubblico l’instant display “Il canto del dolore” di Majid Bita. Nella stessa giornata, l’artista parteciperà ad un talk insieme alla curatrice Zoya Shookoi, già protagonista della mostra "Finchè non saremo libere", visitabile fino al 28 gennaio negli spazi del museo cittadino.
Bita nasce nel 1985 in Iran, dove trascorre i primi anni studiando grafica d’arte. Si trasferisce a Bologna nel 2014, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti. I suoi lavori sono soprattutto di illustrazione editoriale, storyboard per film, video clip musicali e film d’animazione per vari progetti cinematografici. L'artista, tuttavia, non ha mai dimenticato le sue origini: nelle sue opere, infatti, dimostra grande solidarietà alla comunità iraniana in esilio in diverse nazioni, come testimonia il graphic novel “Nato in Iran”.
Originaria dell'Iran è anche Zoya Shooki, artista, performer e ricercatrice. Nata a Isfahan, attualmente vive in Italia dove studia arti visive, specializzandosi in seguito in antropologia museale e dell'arte. Tramite il suo operato cerca di far diventare il corpo dello spettatore parte attiva di esperienze al contempo collettive e autoriflessive. Le sue mostre sono state accolte in molti musei, tra cui il Motorkhoone e Aknoon (Shiraz/Isfahan, 2020), il Museo Novecento di Firenze (2019) e il Maggio musicale Fiorentino (2019).
L’esposizione “Il canto del dolore” va a completare proprio “Finché non saremo libere”, il progetto avviato in occasione del Festival della Pace, il cui focus è la condizione delle donne iraniane. Al termine della personale, l'iniziativa entrerà a far parte del portfolio di travelling exhibition, con cui viene promosso il patrimonio artistico e culturale del territorio.
L’evento è gratuito fino a esaurimento dei posti. Per informazioni e prenotazioni, ci si può rivolgere al centro unico prenotazioni, inviando una mail a cup@bresciamusei.com o telefonando al numero 030.2977833/34.