Le proposte di Sei al Martinengo
Riprende “Sei al Martinengo”. Il format creato dalla Provincia di Brescia e dalla sua Fondazione apre Palazzo Martinengo alla città
Riprende “Sei al Martinengo”. Il format creato dalla Provincia di Brescia e dalla sua Fondazione apre Palazzo Martinengo alla città, trasformandolo da centro espositivo in spazio di ispirazione e creatività. “La bellezza e la passione – afferma Domenico Pedroni, consigliere della Fondazione – sono le motivazioni che ci fanno muovere, che ci fanno pensare ad attività culturali pur in momenti difficili. La Fondazione ha sempre immaginato progetti di lungo periodo. È fondamentale avere una visione, immaginare che attraverso la cultura si raggiunge un mondo migliore. La bellezza non è solo un valore estetico, è anche un valore etico e patrimoniale”. Nella sede di via Musei sono tre le proposte in calendario fino alla fine dell’anno. Sino al 27 settembre il palazzo ospita “#viewindow – storie di una quarantena”, mostra fotografica del gussaghese Matteo Sambero nata nel periodo del lockdown. “Voglio mostrare l’intimità di un individuo, condividendola con la pluralità e la condizione in cui ognuno ha vissuto durante la quarantena e sensibilizzare le persone ad attribuire a gesti scontati, come aprire una finestra, un valore in cui ognuno possa ritrovare la libertà negata, trasformando questo segno in una performance artistica”. Sabato 26, per celebrare le “Giornate europee del patrimonio”, viene proposto un viaggio virtuale di oltre di 3.000 anni di storia attraverso l’alternarsi di racconti e l’esecuzione di brani musicali che vanno dal Barocco al moderno. Dal 2 ottobre al 22 novembre le sale ospitano “I giovani sotto il fascismo, il progetto educativo di un dittatore”, progetto curato dal Centro Studi Rsi di Salò. Si tratta di un percorso visivo e storico raccontato anche attraverso oggetti e testimonianze orali dei bresciani e documenti di vario genere sui giovani cresciuti sotto il regime. Il terzo appuntamento è in programma dal 28 novembre al 20 dicembre con “Le stanze del contemporaneo”, la mostra collettiva dedicata ai vincitori della 12ª edizione del Premio Nocivelli, concorso d’arte contemporanea.