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Brescia
di ANNA TOMASONI 20 dic 2016 11:39

Le mie preghiere in Lis

E' stato presentato al pubblico il piccolo volume "Le mie preghiere in Lis", curato dall' Associazione Marcoli in collaborazione con l'Arcidiocesi di Milano e il Pio Istituto dei Sordi di Milano. Il volumetto affianca il testo delle preghiere più conosciute ad immagini evocative e illustrazioni che traducono il significato in Lingua dei Segni

Giovedì 16 dicembre, presso il Polo Culturale Diocesano a Brescia, è stato presentato al pubblico il volumetto “LE MIE PREGHIERE IN LIS”, curato dall’Associazione Marcoli in collaborazione con l’Arcidiocesi di Milano e il Pio Istituto dei Sordi di Milano. Un volume agile e colorato che, attraverso le illustrazioni, restituisce la freschezza delle preghiere recitate in casa ogni giorno prima di mettersi a tavola o di andare a dormire. Questa piccola pubblicazione, adatta sia a lettori sordi che udenti, affianca il testo delle preghiere più conosciute ad immagini evocative e illustrazioni che traducono il significato in Lingua dei Segni. La profondità e la sapienza delle preghiere hanno nel libro una cornice domestica, vicina al bambino che si ritrova all’interno del suo mondo quotidiano di affetti e legami. Le illustrazioni chiare, semplici, affettivamente intense, attraverso gli occhi giungono al cuore dei piccoli lettori. La traduzione delle preghiere nella Lingua dei Segni, lingua naturale dei piccoli sordi, è una scoperta stimolante ed un arricchimento per il bambino udente, un piccolo passo verso l’accoglienza dell’Altro, oggi così indispensabile. La pubblicazione, curata da Marisa Bonomi, psicoterapeuta dell’Associazione Marcoli è realizzata in sinergia con la diocesi di Milano, vuole assicurare alle persone con disabilità uditiva un percorso educativo e spirituale colmando un vuoto che perdura da troppo tempo. Non c’è traccia, infatti, di libri di preghiera nella Lingua dei segni (Lis) che siano d’aiuto per i genitori con un figlio sordo o per i catechisti alle prese con ragazzi con difficoltà di udito. Affiancato al testo in italiano è proposta la traduzione delle preghiere nella Lingua dei segni: “Fino al secolo scorso –spiega la curatrice Marisa Bonomi – gli educatori pensavano che la persona non udente potesse giungere ai concetti astratti della religione solo attraverso l’oralismo. Noi crediamo che anche la Lingua dei segni italiana, se condivisa dagli adulti che si occupano del bambino, possa essere un aiuto importante nel cammino della formazione della coscienza e dell’educazione religiosa”. Il volume è accompagnato da un dvd che, oltre a mostrare l’interprete con la sottotitolazione, prevede che le preghiere siano recitate affinché possano essere fruite anche dai bambini non vedenti. Per maggiori informazioni visitare il sito www.associazionemarcoli.it

ANNA TOMASONI 20 dic 2016 11:39