Le giornate del Fai in Valcamonica
Dai sanatori alla centrale idroelettrica: nei due appuntamenti organizzati anche in Vallecamonica per le Giornate d’Autunno del FAI i temi portanti saranno quelli della salute e dell’energia. “Il momento storico che stiamo vivendo ha posto un forte accento sul bene della salute - ha affermato Alessandra Giorgi, Capo Gruppo FAI di Valle Camonica presentando l’evento - Per questa edizione abbiamo individuato in Borno uno dei luoghi simbolo della salute, sia per la storia che caratterizza questo straordinario borgo montano, sia per la particolare salubrità dell’ambiente che lo circonda”. Nell’altra tappa la salute guarda al futuro, e soprattutto all’energia sostenibile, grazie alla possibilità di visitare la centrale Edison di Cedegolo.
Ma andiamo con ordine: due tappe distinte, come detto, distribuite su due weekend e rigorosamente all’aperto. Dopo il successo delle Giornate FAI all’aperto dello scorso giugno, infatti, le Giornate FAI d’Autunno vogliono dimostrare ancora una volta che il desiderio di ritorno alla fruizione del patrimonio culturale può convivere con le norme sanitarie in vigore.
Si inizia sabato 17 ottobre, dalle 14:30 alle 17:30, e domenica 18 ottobre, dalle 10:00 alle 17:30, con la visita a Borno, dove, oltre ai sanatori, si potranno vedere il Roccolo Franzoni, una postazione utilizzata dai cacciatori per catturare gli uccelli al passaggio degli stormi, e l’Oratorio Sant’Antonio da Padova dipinto da Callisto Piazza. Passando dalla strada che porta a Croce di Salven, a Borno, si può notare l’imponente complesso degli ex-sanatori, una struttura nata ad inizio Novecento come colonia estiva climatica per la cura delle malattie respiratorie e dismessa intorno agli anni ‘90 a causa degli insostenibili costi di gestione. Di proprietà dell’ASST di Vallecamonica, la struttura negli anni ha subìto atti vandalici anche pesanti. Essendo da tempo in stato di abbandono, il complesso non è agibile e per questo le visite programmate dal FAI per il 17 e 18 ottobre si svolgeranno esclusivamente all’esterno dei sanatori, dei quali verrà raccontata la storia e l’utilizzo che ne venne fatto nel secolo scorso.
Il fine settimana successivo, con gli stessi orari, le guide volontarie del FAI attendono i visitatori a Cedegolo, nella Centrale progettata da Gio Ponti, uno dei maggiori architetti italiani del Novecento. La struttura per la produzione di energia idroelettrica che utilizza le acque di scarto di altre centrali sul territorio si potrà vedere sia all’esterno che all’interno, dove saranno presenti anche i tecnici di Edison. Per approfondire il percorso inerente l’energia pulita, sarà possibile anche visitare il MUSIL, Museo dell’Energia Elettrica, sempre a Cedegolo, con un ingresso agevolato. Per tutte le visite è consigliata la prenotazione sul sito www.faiprenotazioni.fondoambiente.it.