"La Vittoria Alata": una nuova pubblicazione
Una nuova pubblicazione “La Vittoria Alata di Brescia. Il successo di un'immagine nella collezione Marco Zani” arricchisce la collana di opere dedicate alla celebre statua in bronzo conservata nel Capitolium, certamente tra i simboli più rappresentativi della nostra città. “Questo volume - afferma il sindaco, Emilio del Bono – rappresenta una preziosa testimonianza della grande valenza e dell'impatto nella cultura dell'immagine della nostra statua più famosa”.
L'opera, realizzata dal Lions Club Brescia Vittoria Alata, racconta la storia della Vittoria attraverso i numerosi oggetti della collezione di Marco Zani ed è curato dallo storico dell'arte Pierfabio Panazza con il sapiente progetto grafico di Elena Marelli. “La pubblicazione - spiega Panazza - trae spunto dalla originale collezione di Zani, che da anni va raccogliendo tutto quanto si riferisca alla figura della nike bresciana o ne rechi indelebile traccia su qualsivolgia tipo di materiale, dalla carta alla ceramica, dal metallo al tessuto. La sua intenzione è di documentare nel modo più ampio possibile il successo iconografico di cui la statua bresciana ha goduto e gode tuttora nei modi e nelle forme più diversificate, fin dall'epoca del suo rinvenimento avvenuto la sera del 20 luglio 1826”. Oltre all'aspetto divulgativo dell'opera, i promotori sottolineano il fatto che i proventi legati alla vendita sono destinati a finanziare due progetti. Il primo, in collaborazione con Caritas, permetterà di aiutare famiglie in difficoltà attraverso buoni pasto, mentre il secondo, insieme a Fondazione Brescia Musei, metterà a disposizione supporti per ipo e non vedenti per la rinnovata sezione archeologica dedicata all'Età romana del Museo di Santa Giulia.
“I progetti che sosteniamo con la vendita del libro - dichiara il presidente del Lions Club, Diego Toscani – sono in linea con la mission della nostra associazione che da sempre, attraverso i suoi service, tenta di dare il proprio contributo alle richieste di sostegno e si impegna per l'abbattimento delle barriere fisiche e dei pregiudizi che ostacolano le persone con disabilità visiva nel pieno godimento del patrimonio culturale e della loro stessa vita”. Un esempio di collaborazione tra pubblico e privato estremamente proficua. “La cultura è di tutti - conclude la presidente della Fondazione, Francesca Bazoli – e tutti collaborano in questa città nella sua valorizzazione. Un esempio virtuoso, che costituirà ulteriore elemento di sprone anche per altre entità che sentono di essere parte attiva nello sviluppo della nostra comunità”. Il volume può essere acquistato inviando la richiesta a: diego.toscani@promotica.it e ambrosio@studiolegaleambrosio.com.
