La prima a Roma di “Un castello nel cuore”
Il progetto teatrale “Un castello nel cuore. Teresa d’Avila” nasce dalla collaborazione tra: Argot Produzioni, il Movimento ecclesiale carmelitano e la Provincia veneta dell’Ordine carmelitano, e si sviluppa nella particolare occasione del V Centenario della nascita della mistica spagnola. Il 28 marzo lo spettacolo ha avuto il suo debutto a Roma
In secondo luogo, ma come vera e propria “prima” dello spettacolo, “Un castello nel cuore” è stato rappresentato il 31 marzo scorso nell’Aula Magna del Palazzo della Cancelleria, dove si è registrato un afflusso di pubblico superiore alle attese, anche alla luce delle tante repliche che seguiranno – ben 8 – sino al 12 aprile. Presenti per la serata varie personalità del mondo istituzionale, tra le quali il Presidente del Senato Piero Grasso, alcuni parlamentari, numerosi attori e giornalisti; il Presidente del Teatro di Roma, Marino Sinibaldi, che è anche Direttore di Radio 3, ha svolto il saluto introduttivo ringraziando in modo speciale il MEC e la Provincia Veneta per la co-produzione di questo lavoro.
La proposta ha d’altra parte suscitato molta attenzione anche nel mondo ecclesiale, rappresentato a vari livelli nella serata del 31 marzo, dalla Segreteria di Stato al Tribunale Ecclesiastico, dalle Congregazioni ad alcuni dei principali Pontifici Consigli; come pure nell’Ordine Carmelitano, per il quale erano presenti il Padre Generale, il Rettore del Teresianum, il Postulatore Generale, il Direttore delle Edizioni OCD e tre Padri Definitori; non sono mancati infine numerosi amici del MEC della Comunità di Roma, tra i quali la responsabile Teresa Gentiloni, ma anche provenienti da Brescia, Trento e Verona, in particolare P. Antonio Sicari, P. Gino Toppan, P. Gianni Bracchi, P. Paolo De Carli, Ettore Sartorio e tanti altri. Il debutto dello spettacolo è stato inoltre accompagnato da un forte riscontro sulla stampa e sui media: RAI1, RAI2, RAI3, con distinte trasmissioni, hanno realizzato interviste e servizi, così come testate giornalistiche come il Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Avvenire e diversi settimanali tra cui Sette, Oggi, IO Donna etc...
Anche da un punto di vista strettamente artistico sono pervenute valutazioni importanti sulla qualità del lavoro teatrale; una sintesi la si può cogliere nelle parole del noto critico teatrale A. Gianmusso, che ha commentato così la “prima” di Roma, in un suo pezzo scritto per l’Ansa: “Una riuscita scommessa teatrale, che coniuga un'intensa interpretazione di un personaggio storico e il mistero eterno della ricerca della fede: una scommessa che Pamela Villoresi ha vinto con l'energia e l'intelligenza delle sue prove migliori. Il testo basato sull'autobiografia e sui molti libri pubblicati da Teresa, è firmato da Michele De Martino; in scena ci sono anche due eccellenti attori-cantanti, Fabrizio Checcacci e Alessia Spinelli; la regia è di Maurizio Panici. Lo spettacolo è andato in scena a Roma nel salone monumentale del Palazzo della Cancelleria, un lembo di sovranità del Vaticano fuori le mura, applaudito da un pubblico di religiosi e di laici, fra i quali il presidente del Senato Pietro Grasso”.
Terminata la partenza romana, lo spettacolo inizierà la sua tournée legata alle città in cui il Mec è presente: ad Adro il 17 aprile, a Brescia il 18, a Breno (BS) il 19, per poi tornare verso fine maggio a Verona, Trento, Treviso e, in estate, anche in Sicilia.
P. FABIO SILVESTRI OCD
09 apr 2015 00:00