La corale polifonica “Gaydum” cerca nuove voci
La corale polifonica “Gaydum” è nata a Ghedi nel 1986. Un viaggio lungo trentotto anni, ricco di soddisfazioni e di grande passione per la musica, che adesso sta rischiando seriamente di interrompersi bruscamente. “Abbiamo bisogno di nuove voci – spiega Anna Maria Bicelli, presidente e tra i fondatori del sodalizio ghedese –. Il problema è che, vuoi per motivi d’età, vuoi per problemi di salute o per altre ragioni ancora (come, purtroppo, è accaduto durante il periodo della pandemia) la nostra formazione si è ridotta in modo significativo. Adesso, per poter proseguire la nostra attività, abbiamo bisogno di nuovi innesti che vengano a colmare le lacune che si sono manifestate”.
Il “Gaydum” è un coro polifonico a quattro voci e, in questo senso, occorrono soprani e contralti tra le donne e tenori e bassi per gli uomini: “Per tutti coloro che lo desiderano o vogliono provare una nuova esperienza – prosegue la presidente Bicelli – è possibile entrare a far parte del nostro coro. Basta avere più di vent’anni e contattare il numero 3807917558 per concordare (in tutta comodità) la data e l’ora dell’audizione che verrà tenuta dal maestro Angelo Orsini, che è da sempre il nostro punto di riferimento. I provini sono del tutto liberi, senza alcun obbligo o impegno, e si terranno nella nostra sede di via Filzi 10 a Ghedi. In questo momento ci troviamo in una situazione estremamente difficile e corriamo il serio rischio di non poter più portare avanti la nostra attività. Proprio per questo, colgo l’occasione per sensibilizzare l’intera comunità di Ghedi a voler salvaguardare una sua risorsa significativa come la nostra corale. Sono anni che un coro polifonico come il nostro può essere considerato un vero fiore all’occhiello per tutti i ghedesi e sarebbe davvero una grossa delusione se fossimo costretti ad alzare bandiera bianca dopo un percorso così lungo. Ghedi è una cittadina che vanta quasi ventimila abitanti. Sarebbe bello se ci fossero delle persone che si prendessero a cura le sorti del nostro gruppo e consentissero a questo nostro progetto di far continuare il suo cammino nel segno della passione e della voglia di impegnarsi per la musica”.
L’invito, dunque, è stato lanciato. Ai ghedesi di ogni età il compito di aderire a questa proposta e fare in modo che il coro polifonico “Gaydum” possa continuare ad essere considerato una preziosa guida per tutti coloro che amano la musica con la M maiuscola.