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Brescia
11 nov 2021 16:01

La Cina non è vicina. Badiucao a Brescia

La Cina non è vicina. BADIUCAO – opere di un artista dissidente, a cura di Elettra Stamboulis, il progetto espositivo di Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, è pronto per aprire le porte al pubblico con un ricco palinsesto di appuntamenti, fin dai primi giorni di mostra.

Un’esposizione importante per la città, la prima personale di impianto curatoriale dell’artista in Occidente, evento di punta del Festival della Pace e che straordinariamente, proprio nella giornata di domani, venerdì 12 novembre, dedicherà alla cittadinanza uno speciale opening dalle 15 alle 22. L’inizio di tre giorni speciali dedicati all’approfondimento dell’arte di Badiucao: dalle installazioni multimateriali e multimediali alle tele, dalle opere grafiche ai cartoon, con un linguaggio artistico pop, giovane e moderno, le sue opere restituiscono al visitatore, con pungente ironia, una mappa geopolitica dell’Asia orientale. E domenica sera eccezionalmente la mostra chiuderà alle ore 20.

Sabato 13 e domenica 14 novembre l’artista, la cui attività, dagli esordi alle opere più recenti, è raccontata attraverso una settantina di opere divise in cinque sezioni, sarà protagonista di due importanti momenti, FORGOTTEN e TIGER CHAIR STORY TIME: due performance live, un omaggio di Badiucao al pubblico del primo weekend di mostra.

Sabato 13 alle 16.00 l’artista dedicherà la sua performance, Forgotten, a tutti i bambini vittime delle guerre, non solo passate, ma anche e soprattutto presenti, dei conflitti, dell'indifferenza e dell’oppressione: sarà un momento in cui il pubblico sarà chiamato ad interagire con le opere stesse e con Badiucao. Un’opportunità unica, a partecipazione gratuita, ma con prenotazione necessaria al Centro Unico Prenotazioni CUP.

Domenica 14 dalle ore 15.00, invece, Badiucao interagirà direttamente con una delle opere esposte, fino al limite della sua resistenza fisica: una perfomance Tiger chair story time, che alludendo nel titolo all’ora delle favole, attraverso la lettura dei diari di Wuhan, esposti in mostra, è dedicata a tutte le persone che soffrono e che hanno perso la vita durante il lockdown proprio nella città di Wuhan in China. Anche in questo caso l’ingresso alla mostra sarà gratuito, come per tutta la durata del Festival della Pace, ma si consiglia la prenotazione dell’accesso sul sito bresciamusei.com.

Sempre sabato e domenica si inaugurano anche le attività della Fondazione Brescia Musei dedicate all’approfondimento della mostra per tutti i pubblici. Sabato 13 alle 15.30 si terrà un laboratorio per famiglie con bambini dai 10 anni, MANIFESTI: LA PUBBLICITÀ DI CIÒ CHE NON MI PIACE, un workshop per scoprire la complessità della comunicazione pubblicitaria, non tanto per reclamizzare un prodotto o fare propaganda, piuttosto per comunicare concetti e idee che vogliamo contrastare. L’invito è, attraverso l’uso dei codici di comunicazione pubblicitaria, costruire un personale reclame per manifestare il dissenso di ciascuno.

Domenica mattina alle 10.30 si terrà invece la prima VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA: un itinerario per immergersi nella percorso espositivo del poliedrico autore Badiucao,  che nelle sue opere passa dall'installazione, alla grafite, alla grafica, affrontando con grandissima forza il tema dei diritti umani. Le visite guidate alla mostra si terranno ogni mercoledì alle 16.30 e ogni domenica alle 10.30, sempre con prenotazione al Centro Unico di Prenotazioni del Museo di Santa Giulia.

Mercoledì 17 novembre alle ore 17.30 si terrà infine presso l’Auditorium del Museo di Santa Giulia, alla presenza dell’artista Badiucao, la presentazione del "Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani". Il talk, una delle ultime occasioni per poter ascoltare Badiucao dal vivo, prima del termine della sua residenza d’artista a Brescia, sarà l’occasione per approfondire il valore del legame tra attività espositiva ed educativa con l'obiettivo di fornire un'educazione permanente sui diritti umani, in un dialogo che vedrà coinvolti la presidente della Fondazione Brescia Musei, Francesca Bazoli, il direttore della Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov, insieme a Clarice Pecori Giraldi, curatrice della Collezione Genesi, e Ilaria Bernardi, curatrice di Progetto Genesi, proprio a partire dalle esperienze dell'Associazione Genesi e della Fondazione Brescia Musei. La partecipazione al talk è gratuita, con prenotazione al CUP.

11 nov 2021 16:01