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Valbrembo
di VITTORIO BERTONI 19 giu 2020 10:21

L'estate alle Cornelle

“Non bisogna mollare, guardiamo avanti”. L’esortazione viene da Emanuele e Nadia Benedetti, titolari del Parco Faunistico Le Cornelle, che da quasi 40 anni richiama anche tanti bresciani a Valbrembo nella Bergamasca

“Non bisogna mollare, guardiamo avanti”. L’esortazione viene da Emanuele e Nadia Benedetti, titolari del Parco Faunistico Le Cornelle, che da quasi 40 anni richiama anche tanti bresciani a Valbrembo nella Bergamasca. “Era il 1981 quando nostro padre Angelo Ferruccio creò dal nulla un’area verde di 126mila mq a disposizione degli animali e di chi vuole conoscerli”. L’arrivo della pandemia ha impedito di fatto la tradizionale riapertura primaverile. “Abbiamo riaperto il 15 febbraio e l’8 marzo è arrivato il lockdown”, raccontano. Fino al 18 maggio tutto chiuso, in pratica si è persa la stagione migliore con Pasqua e i ponti. Anche la chiusura delle scuole ha tolto una larga fetta di presenze. “È stata dura, perché comunque abbiamo mantenuto operative le 15 persone che si occupano degli animali, il resto del personale è stato messo in cassa integrazione”. La riapertura è avvenuta con un protocollo condiviso con l’Ats di Bergamo, che prevede rilevazione della temperatura, gel igienizzante, mascherina, sanificazione e garanzia della distanza. “Viste le dimensioni del parco non abbiamo problemi di ingressi contingentati, ma per consentire un rapido accesso e garantire la massima sicurezza abbiamo provveduto ad assumere nuovo personale all’esterno e all’interno. Consigliamo comunque l’acquisto di biglietti on line per evitare, specie nei fine settimana, l’assembramento alle casse”. Nel Parco si entra rigorosamente a piedi e seguendo un itinerario ideale si può vivere un’esperienza emozionante, incontrando un migliaio di animali appartenenti a 120 specie di ogni parte del mondo. “Sono tutti accessibili i punti ristoro, il nuovissimo giropizza, il self-service e le aree picnic, così come sono funzionanti le giostrine meccaniche e il trenino”. Guardare al futuro, senza mollare. “Stiamo pensando di allungare la stagione, sperando che la riapertura delle scuole e il turismo di prossimità ci consentano di recuperare, almeno in parte, le perdite subite e portare avanti il nostro impegno che si fonda sulla salvaguardia della biodiversità”.

Per informazioni, consulta il sito 

VITTORIO BERTONI 19 giu 2020 10:21