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Brescia
di REDAZIONE 21 nov 2017 14:46

L'arco di luce, tra favola e parabola

Giovedì 30 novembre alle 18.30, nella sala Consiglio di Fondazione Poliambulanza, l’associazione “Il Raggio” e la realtà presieduta da Mario Taccolini presentano il libro di Giovanna De Ponti Conti, un ponte di luce tra la “favola” per bambini e la “parabola” per adulti.

Giovedì 30 novembre alle 18.30, nella sala Consiglio di Fondazione Poliambulanza, l’associazione “Il Raggio” e la realtà presieduta da Mario Taccolini presentano il libro di Giovanna De Ponti Conti “L’arco di luce” (Ed. Itaca). È una favola per bambini, una parabola per adulti con 16 tavole di Marie-Michèle Poncet, prefazione di Mario Melazzini, testi di Rodolfo Balzarotti e Alberto Brasioli. Relatori: Ivano Conti, figlio dell’autrice, Marie-Michèle Poncet, autrice delle tavole e Rodolfo Balzarotti, curatore dei testi. Modera Luca Luzzani.

“L’Arco di luce” nasce da una circostanza tragica: nel 1988, Lodovico Conti, marito di Giovanna e padre di sei figli tra 1 e 17 anni, venne ucciso in una rapina. Un delitto assurdo e impunito. L’urgenza di dare un senso a questa oscura tragedia indusse Giovanna a mettersi alla macchina da scrivere. Così fu concepita la storia de “L'Arco di luce” che ebbe una prima edizione più di vent’anni fa, nel 1994. Poi i figli sono cresciuti, i più grandi si sono sposati e sono arrivati i primi nipoti. Proprio mentre Giovanna stava pensando di fare una ristampa della favola, ancora una volta il mistero ha bussato alla porta della sua casa: nel 2009, le è stata diagnosticata la Sla.

Inizia un cammino doloroso, nonostante la compagnia amorevole dei figli, dei parenti e dei numerosi amici. Finché un giorno per Giovanna fu chiaro che, nel venir meno di tutte le sue facoltà, le restava la più importante di tutte: il suo dire “sì”, ogni giorno, alle circostanze della vita. Da qui la sua decisione di fare addirittura una edizione nuova dell’“Arco di luce”. Fu chiesto a Marie-Michèle Poncet, una amica scultrice e pittrice di Parigi, di eseguire una nuova serie di illustrazioni. Ne sono nate 16 tavole a colori che a loro volta hanno suggerito a Giovanna commenti, riflessioni e riferimenti ad altri testi, che lei stessa ha voluto trascrivere (ormai utilizzando il comunicatore oculare elettronico e, successivamente, una tabella in plexiglass con le lettere), inserendoli come complemento alle tavole, e che, in questa nuova veste, funzionano come una sorta di cassa di risonanza, come un ponte di luce tra la “favola” per bambini e la “parabola” per adulti.

REDAZIONE 21 nov 2017 14:46