Il rock sempre brillante di Patti Smith
La cara vecchia Patti Smith lascia ancora il segno. In un Vittoriale stracolmo, dove le generazioni si passano il testimone, la sacerdotessa del rock americano ha fatto risuonare la sua musica senza tempo
C'è tempo ancora per “Elegie”, scritta pensando a un altro grande, Jimi Hendrix, “Privilege” e “I'm waiting for the man” che lascia interpretare alla sua band mentre si concede, giù dal palco, un bagno di folla. Il finale è sulle note dei successi senza tempo come “Because the night” regalatale da Bruce Springsteen e “People have the power”. Il concerto si chiude con “My generation” degli Who e Patti mette in scena un rito d'altri tempi, caro agli amanti del rock duro, strappando le corde della chitarra una ad una. L'ovazione del pubblico non lascia spazio a equivoci: Patti Smith incanta ancora.
VITTORIO BERTONI
31 lug 2015 00:00