Il richiamo della montagna
L’associazione Artisti Bresciani inaugura, il 16 dicembre, una mostra di fine anno, nelle sale di vicolo delle Stelle, 4 che sarà possibile visitare fino al 10 gennaio, dal martedì alla domenica, dalle 16 alle 19:30.
In vista dell’evento, nella cornice di Palazzo Loggia, il presidente del Consiglio comunale, Roberto Rossini, ha presentato l’esposizione affiancato dal presidente della AAB Massimo Tedeschi con il direttore dell’associazione Dino Santina, il presidente del CAI Angelo Maggiori e i curatori della personale Luigi Capretti e Francesco De Leonardis.
Questo progetto è dedicato agli amanti della montagna, soggetto prediletto degli artisti bresciani: Arnaldo Soldini e Piero Leidi.
“La scelta dei due pittori-sottolinea Luigi Capretti- non avviene a caso, ma per mostrare il volto meno noto della produzione artistica dei protagonisti dell’esposizione. Non abbiamo voluto perdere l’occasione per offrire al pubblico una documentazione anche se limitata, su Piero Leidi che, dal grande successo di pubblico riscosso a suo tempo tra le famiglie bresciane, era finito in quasi totale dimenticanza”.
I due curatori hanno svolto un lavoro certosino, offrendo un’occasione per tornare ad ammirare quadri dedicati al paesaggio, poco presenti all’interno delle gallerie d’arte.
“La bellezza della montagna e la sua sacralità serve a comprendere che il mondo è molto più grande della nostra presenza, in quanto esseri umani”, ha affermato Angelo Maggiori a seguito della collaborazione tra AAB e CAI, che si accinge a festeggiare il 150° anniversario della fondazione.
Massimo Tedeschi: “I curatori ci svelano pagine affascinanti e dimenticate della storia artistica cittadina e ci consegnano opere che superano il loro stesso tempo. Un sentimento, un’immagine, una visione della montagna che sentiamo ancora profondamente contemporanei”.
Francesco De Leonardis, nel suo saggio critico su Soldini, cita un articolo, pubblicato il 4 gennaio 1913 sul quotidiano “La Provincia di Brescia”, in cui Alfredo Giarratana scrive che “Per trovare Arnaldo Soldini nel suo studio bisognerebbe andare lontano in montagna… Bisognerebbe ricercarlo in qualche luogo solitario, dove il pastore sta a dominare il gregge e la montagna pare fatta per il suo regno”.
L’ingresso è gratuito.