Il protagonismo bresciano porta la lirica del Grande all'Expo
Giovedì 17 settembre la quarta delle sei giornate messe in calendario dal Sistema Brescia all'esposizione universale di Milano
Brescia, con gli oltre 200 annidi attività del Grande, è da sempre punto di riferimento nazionale per l'opera lirica. I più grandi cantanti e musicisti hanno calcato il palcoscenico del massimo cittadino, che tra i suoi meriti può vantare anche quello di avere rilanciato, nel maggio del 1904, la Madama Butterfly di Giacomo Puccini, reduce dall'insuccesso del debutto alla Scala di Milano, come una delle opere più eseguite al mondo.
Patria di Arturo Benedetti Michelageli e del Festival pianistico internazionale e della Festa della musica, Brescia si appresta a trasformare un un giorno gli spazi di Expo in una grande sala concerti. Il cardo, il decumano,padiglione Italia, padiglione Polonia e l'Albero della vita il 17 settembre saranno invasi da arie e melodie della tradizione operistica italiana e da alcune prime assolute.
Paolo Dalla Sega, direttore artistico delle giornate di protagonismo bresciano, il sovrintendente del Grande Umberto Angelini, hanno pensato alla giornata di giovedì 17 come ad un grande concerti fatto di tanti concerti più piccoli (alcuni programmati, altri a sorpresa) per allietare il pubblico sino alle 22.30
Gran finale, alle 21.20 e alle 22.20 sull'Albero della vita quando, tra uno spettacolo e l'altro dell'opera realizzata dal consorzio "Orgoglio Brescia" sul manufatto salirà un tenore che, dal vivo, si esibirà in due delle più note romanze del repertorio operistico italiano: "E lucean le stelle" da Tosca, e "Nessun dorma" da Turandot.
Molti altri, comunque, gli appuntamenti musicali della giornata che vedrà ad Expo anche la presenza di 250 lettori di "Voce".
M.VENTURELLI
15 set 2015 00:00
