Il nuovo volo del Calabrone
Sabato 16 novembre, alle 17.30, iniziano i nuovi incontri del Calabrone, presentando dei percorsi per aiutare chi è in difficoltà
Solitudine, emarginazione e sguardi: questo è ciò che si propone di eliminare l’iniziativa del Calabrone ‘’Ricucire: guardarsi dentro, prendersi cura, gettare ponti”. Partendo da questi presupposti, gli incontri di pensiero puntano sulla consapevolezza di doversi rimettere assieme, di ricucire ciò che si sta sfaldando. Le serate iniziano sabato 16 novembre alle 17.30 quando si terrà “Ritrovare le radici, il punto d’incontro dell’umanità” presentato da Antonietta Potente. Sabato 23, sempre allo stesso orario, “l’educazione come cura e ricerca comune nel senso”, dove si analizzerà il nuovo libro di Nando Dalla Chiesa ‘’Per fortuna faccio il prof’’. L’appuntamento successivo, sabato 30 alle 17.30, avrà come ospite Ferruccio Capelli, che presenterà “altri percorsi possibili: sostenibilità, democrazia, libertà”. Lo spettacolo “musica e parola” di venerdì 6 dicembre alle 20.30 sarà guidato da Alessandro Adami. La cooperativa sociale “Calabrone”, nata nel 1981, ha sempre cercato di fornire un tetto e una mano a chi ne avesse bisogno; non a caso il bunker, il luogo dove ci si ritrova per assemblee e altro, è un riparo dal pericolo, sicuro, aperto a chi lo cerca. Oltre agli incontri, propone percorsi riabilitativi: assieme alla fondazione Azimut, ha aperto la “casa di tre bottoni”, una struttura con cinque stanze dove una, più persone o nuclei familiari possono risiedervi, in caso di disagio economico temporaneo o permanente; “zer0verde” si occupa invece della dipendenza da gioco d’azzardo; il consultorio famigliare, inaugurato da poco dalla cooperativa; il “progetto strada”, mirato a diminuire i danni sociali della persona tossicodipendente. Con tutte le persone che nel 2019 hanno partecipato ai programmi, il Calabrone, attraverso i lavori sociali, promuove una città green e sostenibile. Gli eventi sono gratuiti e si tengono tutti all’auditorium Capretti in via Piamarta 6, tranne lo spettacolo del 6 dicembre che verrà ospitato dall’oratorio di Buffalora.