"Il mio caso non è chiuso"
Mercoledì 19 febbraio 2020 alle ore 18 al complesso San Cristo secondo appuntamento di “Non solo libri / Teatro dell’anima”, in collaborazione con Missionari Saveriani e Libreria Paoline. Sarà presentato il libro-intervista di Gerald O’Connell, dell’EMI (Editrice Missionaria Italiana), sulla vicenda del teologo gesuita belga Jacques Dupuis
“17 ottobre 1998. Jacques Dupuis, gesuita, uno dei teologi più famosi al mondo, professore all’Università Gregoriana di Roma, viene sollevato dall’insegnamento: l’ex Sant’Uffizio lo accusa di “gravi errori, ambiguità dottrinali e opinioni pericolose”. Scoppia il “caso-Dupuis”, che vede la Congregazione per la dottrina della fede guidata dal card. Ratzinger mettere sotto accusa il teologo sostenitore di una visione positiva della pluralità delle fedi. J. Dupuis vive sulla propria pelle, fino alle estreme conseguenze (lo stress del processo vaticano gli ha causato scompensi fisici che ne hanno causato la morte), l’anonima durezza dell’inquisizione ecclesiastica: delazioni, indagini segrete, accuse poi ritrattate, terra bruciata intorno, continui sospetti. Per 36 anni missionario e insegnante in India, consulente della Santa Sede per il dialogo interreligioso, per più di dieci anni docente alla Gregoriana, poco prima di morire p. Dupuis aveva concesso un’ampia intervista al giornalista irlandese Gerard O’Connell, rimasta finora inedita. In queste pagine egli ricostruisce la sua vicenda biografica ed intellettuale, facendo nomi e cognomi di quanti hanno voluto piegarne – senza successo – la profezia: l’avversione del Vaticano per la sua teologia del pluralismo religioso; le ragioni in base alle quali ne ha confutato le accuse grazie all’appoggio di vari colleghi; il confronto con Ratzinger e i suoi collaboratori (i cardinali Bertone, Amato e altri), tutti incapaci, secondo il teologo belga, di cogliere la verità della sua proposta, che univa l’indefessa fede nell’unicità salvifica di Gesù Cristo all’apertura verso le altre religioni comprese come vie di salvezza. Si tratta quindi di un libro molto importante che, attingendo a documenti vaticani segreti, racconta le modalità dei processi dottrinali sotto Giovanni Paolo II e il card. Joseph Ratzinger, per 25 anni custode dell’ortodossia cattolica e in seguito eletto papa. Leggere queste pagine significa fare i conti con una vicenda non sanata nella chiesa, i cui vertici hanno messo sotto accusa un uomo che amava affermare: “Posso dire in tutta sincerità che Gesù Cristo è stato l’unica passione della mia vita”» (“L’opera di Dupuis ha toccato un nervo scoperto”, in La Lettura – Corriere della Sera).
Intervengono alla presentazione Giacomo Canobbio, teologo, già presidente dell’ATI (Associazione Teologica Italiana) dal 1995 al 2003 e Giancarlo Bosetti, giornalista italiano e fondatore della rivista Reset (bimestrale di cultura e politica) e del web magazine Caffè Europa.