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Brescia
di REDAZIONE 30 gen 2019 12:08

Il cinema e Dio

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Dal 7 al 28 febbraio torna la rassegna cinematografica sulla fede, giunta alla IX edizione, voluta da Cism, Usmi e Ciis

Dal 7 al 28 febbraio torna, al Nuovo Eden di via Nino Bixio, la proposta cinematografica “Il cinema e Dio”, giunta alla IX edizione (ingresso gratuito – proiezioni alle ore 20.45). “La proposta – scrivono gli organizzatori (Cism – Usmi – Ciis) – nacque nove anni fa, quando le segreterie della Vita consacrata della Diocesi di Brescia decisero di offrire una riflessione alla cittadinanza, cercando di contattare persone non praticanti ma comunque interessate alla spiritualità in genere e in modo particolare ai cercatori di Dio”. Si tratta di un’avventura iniziata per caso e continuata con entusiasmo grazie alla collaborazione della Fondazione Brescia Musei – Nuovo Eden e il patrocinio del Comune di Brescia, in particolare dell’Assessorato alla cultura. “Il primo anno – continuano gli organizzatori – proponemmo Uomini di Dio sull’esperienza dei Monaci di Tibhirine (Algeria), beatificati pochi mesi fa da Papa Francesco. La risposta fu eccellente; questo ci incoraggiò e negli anni successivi proponemmo quattro titoli. Abbiamo proposto film di registi conosciuti: Andreij Tarkovskij; Kristzof Kieslovskij; Gianni Amelio, Robert Bresson; Ingmar Bergman, Ermanno Olmi…ma anche opere inedite: lo scorso anno ad esempio il bellissimo Il venditore di miracoli di Boleslaw Pawica oppure Dio ha bisogno degli uomini di Jean Dellannoy”.

Programmazione. Quattro, in altrettante serate, le proiezioni in programma. Si comincia giovedì 7 febbraio con “Voci dal silenzio” di Joshua Wahlen e Alessandro Seidita. L’opera, a partire dalla testimonianza degli stessi eremiti, sviluppa un discorso corale sull’esperienza ascetica. Offre al contempo molteplici spunti di riflessione sulla natura umana, sulle insidie del mondo contemporaneo e sui rapporti che l’anacoreta, e più in generale l’uomo, tesse con il divino. Mercoledì 13 febbraio è la volta di “Monte”: il cui finale è un’epifania sorprendente, capace di compiere una trasfigurazione. Alla lettera: guardate che cosa riesce a svelare in pochi secondi l’ultima sequenza, anche grazie al contributo di Roberto Cimatti alla fotografia. “Il silenzio” di Ingmar Bergman è in programma giovedì 21 febbraio: la dimensione che domina nel film è indubbiamente onirica ma in questo contesto Bergman continua a perseguire la ricerca di un se stesso che avverte come sdoppiato. La rassegna si chiude giovedì 28 febbraio con “Eter” di Krzysztof Zanussi. Fino a dove si può spingere la scienza? Perché l’essere umano ha questa terribile ossessione riguardo il controllo assoluto della realtà? Qual è il confine tra bene e male, tra aspirazioni individuali e visioni collettive? Esiste una vita realmente morale nell’assenza di Dio?

Info. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.nuovoeden.it.

REDAZIONE 30 gen 2019 12:08