I beni ritrovati al Vittoriale
Sabato 9, a partire dalle 11, si inaugura la nuova stagione del Vittoriale
Il “D’Annunzio ritrovato” inaugura, sabato 9 a partire dalle 11, la nuova stagione del Vittoriale. Seguendo le suggestioni evocate dai versi “Amori segreti si ritrovavano e si congiungevano” nelle “Novelle della Pescara” e “Instauriamo e restauriamo la vita antica e nuova” tratto dall’“Allegoria dell’autunno” è stato esplorato attentamente il solaio del Vittoriale, dove il Poeta conservava doni e acquisti prima di decidere se e come collocarli nella sua dimora. “Non scarti – spiega Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione – ma oggetti bisognosi di ritrovarsi in un incontro d’amore con lui”. I beni “ritrovati” sono stati messi in ordine, grazie al contributo della Fondazione Comunità Bresciana, e vengono ora offerti all’ammirazione di tutti nel nuovo allestimento della mostra permanente “D’Annunzio segreto”, curato da Angelo Bucarelli. A quella che si preannuncia una vera festa di primavera parteciperanno altri amici del Vittoriale. “Dall’Assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli che inaugurerà il restauro delle Vallette e della Serra a Massimiliano Basile, che presenterà la confezione del nuovo ‘Oleum Vatis’, l’oro verde ottenuto dai 395 olivi messi a dimora nel parco, che appena nato ha già ricevuto un prestigioso riconoscimento”.
Nuove opere. L’appuntamento sarà anche l’occasione per festeggiare doni e acquisizioni di nuove opere, per conoscere i numerosi ragazzi che hanno deciso di svolgere il servizio civile al Vittoriale e per vedere, in anteprima, il film di Francisco Josè Fernandez “Il mare di Gabriele, primo di una serie di iniziative cinematografiche dedicate al Poeta. Anche il 2019 si preannuncia per il Vittoriale un anno di grande impegno, seguendo le linee guida dettate dalla gestione Guerri che hanno portato a un bilancio florido e a raggiungere oltre 265mila ingressi, il numero più alto degli ultimi 40 anni. “Molto è stato fatto – conclude il presidente nella relazione 2018 – ma a mio parere le attività di maggiore soddisfazione sono state quelle meno appariscenti: dalla pulizia degli alvei alla messa in sicurezza delle Vallette, dall’ammodernamento dell’impianto elettrico e la creazione dei nuovi magazzini dell’Anfiteatro, con la conseguente liberazione di Casa Cama per fini più appropriati al nuovo impianto di climatizzazione che garantisce una conservazione perfetta dei preziosissimi documenti esposti negli Archivi”. Queste sono tutte opere dedicate al restauro e alla conservazione, volte a migliorare l’immagine del Vittoriale conservandone l’integrità e garantendone un migliore aspetto e una migliore fruibilità.