Gli incontri e le manifestazioni dal 20 al 26 aprile
Gli eventi del nostro territorio da non perdere previsti per questa settimana
I volontari Telethon saranno presenti in 500 piazze italiane con i “Cuori di biscotto”. In Lombardia ci saranno banchetti a Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Pavia, Varese e nei comuni delle province. In circa 500 piazze italiane sarà possibile, con una donazione minima di 10 euro, ricevere i “Cuori di biscotto” sostenendo così la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare finanziata e sviluppata dalla Fondazione Telethon. L'iniziativa, inserita nell’ambito della Campagna di primavera Telethon, ha l'obiettivo da una parte di continuare a sensibilizzare sull'importanza del sostegno alla ricerca scientifica per la cura delle malattie genetiche rare e dall'altra di raccontare in modo chiaro e coinvolgente quali risultati siano stati raggiunti in questi 25 anni grazie alla generosità di milioni di italiani. “Io sostengo la ricerca con tutto il cuore” è il messaggio che si legge sulla scatola di latta color argento che contiene all’interno i Cuori di biscotto di delicata pastafrolla, arricchita con cacao pregiato e gocce di cioccolato prodotti dall’antica pasticceria genovese Grondona. In ogni scatola ci sono tre vaschette, confezionate separatamente e contenenti 6 biscotti da pasticceria per un totale di 18 biscotti e un peso complessivo di 300 grammi. Ogni vaschetta è confezionata singolarmente per mantenere il profumo e la fragranza dei biscotti appena sfornati.
Sabato 25 aprile, in piazza a Pisogne, 'Senti come mi sento'
'Senti come mi sento' è il laboratorio esperienziale e di sensibilizzazione su una delle principali patologie neuro-degenerative che colpisce oltre 72mila italiani – 1500 nella nostra provincia. Aism - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, con l'approssimarsi della Settimana nazionale della sclerosi multipla 2015, organizza col patrocinio del Comune di Pisogne un evento di sensibilizzazione verso questa patologia spesso sconosciuta ma che coinvolge oltre 1500 persone in provincia di Brescia e che interessa, per il 50% giovani fra i 20 e i 35 anni e in maggior misura le donne in un rapporto di 2 a 1. I ragazzi del Gruppo Young della sezione provinciale AISM porteranno sul Sebino il laboratorio esperienziale e di sensibilizzazione, un momento di forte impatto emotivo e culturale che mira a far meglio conoscere quali sono i sintomi che ogni giorno una persona con SM vive. “Nella vita di ogni persona con sclerosi multipla ci sono sintomi e difficoltà più complesse di altre. Spesso invisibili, difficili da individuare e spiegare agli altri”. La cittadinanza sarà invitata a provare in prima persona i disturbi più comuni della malattia attraverso una simulazione; fatica, sensibilità alterata, parestesie, spasticità, neurite ottica e problemi di equilibrio, saranno solo alcuni dei sintomi “replicabili” in piazza attraverso speciali ausili. Disturbi imprevedibili e poco comprensibili da chi non li prova sulla propria pelle ma che influenzano notevolmente la qualità di vita delle persone affette da sclerosi multipla. L'evento dal titolo “Senti come mi sento” è stato proposto per la prima volta lo scorso anno in Piazza della Vittoria a Brescia, registrando un riscontro molto positivo, creando una cultura della sensibilità verso il tema della disabilità che ci ha molto colpito. Tale laboratorio AISM lo realizzerà sabato 25 aprile, dalle 14 alle 19 in Piazza Mercato (Lungolago) a Pisogne (BS).
Da venerdì 24 aprile, presso il salone Pio IX della parrocchia di Gavardo, il ciclo di in iniziative “inCroci di Storia”
Prende il via, non a caso vigilia della Liberazione, il ciclo di in iniziative “inCroci di Storia” organizzato e promosso dall’associazione culturale Violet Moon e dall’associazione ResilienceOnlus, in collaborazione e con il sostegno della Parrocchia di Gavardo. Tre incontri che narrano storie avvenute nel recente passato, caratterizzate dalla violenza che l’uomo è capace di perpetrare a scapito dei propri simili. Non a caso il sottotitolo del ciclo è molto esplicito: “il valore della vita”. Quel valore che venne meno in Ruanda, nel genocidio degli anni Novanta, in Sudafrica con l’apartheid, nei Balcani con la guerra di pulizia etnica che sconvolse l’Europa. In tre venerdì (24 aprile, 8 e 15 maggio) con partenza alle ore 20.30 e location fissa al Salone Pio IX della parrocchia di Gavardo, questi temi verranno affrontati attraverso l’arte teatrale dello story telling: Marco Cortesi e Mara Moschini apriranno e chiuderanno il ciclo con i loro spettacoli “Ruanda, e tu cosa avresti fatto?” (24 aprile) e “La scelta” (15 maggio) mentre lo story teller di casa, Emanuele Turelli, presenterà il suo “Madiba, la vera storia di Nelson Mandela” l’8 maggio. Ad aprire gli interventi teatrali saranno sempre persone che hanno in qualche modo vissuto da vicino il tema trattato: il dottor Giovanni Galli, che in Ruanda fu impegnato nel periodo del genocidio per aiutare le popolazioni colpite da questo gravissimo shock, il console politico del Sudafrica in Italia, signora MakwatseMokgethied Enrico Vigna portavoce del Forum Belgrado. Un ciclo di iniziative particolarmente adeguato anche agli spettatori più giovani, nella convinzione che conoscere questi fatti sia la base per costruire un mondo del rispetto e dell’universalità dell’uomo. A maggior ragione perché tutti e tre questi avvenimenti hanno un denominatore comune negli inizi degli anni novanta. In quegli anni avvenne il genocidio in Ruanda, cominciarono le avvisaglie per la guerra nei Balcani e venne liberato, il 2 febbraio 1990, Nelson Mandela. Il primo appuntamento è dunque fissato per venerdì 24 aprile, con lo spettacolo di Marco Cortesi. “RWANDA: E tu cosa avresti fatto?” ispirato ad una storia vera.
Giovedì 23 aprile alle 20.45, nella sede di For-Art a Brescia, il duo composto dal trombettista Gabriele Mitelli e dal vibrafonista Pasquale Mirra
Concerto finale per la rassegna "Jazz and the City" promossa dall'associazione For-Art in collaborazione con ESA (Educazione alla Salute Attiva) e Cieli Vibranti. Nella sede di For-Art in via Casazza 34, si esibirà il duo composto dal trombettista Gabriele Mitelli (che si esibirà anche al flicorno) e dal vibrafonista Pasquale Mirra; improvvisazione e suggestioni ritmiche saranno protagoniste di un viaggio intimo e magico, che scorre in flusso libero dove emergono temi improvvisati e echi delle musiche di Don Cherry, Charles Mingus Paul Motian e altri artisti della tradizione afroamericana. L'ingresso è ad offerta libera.
Giovedì 23 aprile alle 17.00, presso la libreria Paoline, la presentazione del libro "L'uomo vale perché lavora"
Il libro di don Primo Mazzolari raccoglie testi noti e pagine inedite e suggerisce al lettore un percorso che parte dai problemi del lavoro, della responsabilità verso la terra e del diritto di emigrare per giungere ai temi della disoccupazione come grave forma di esclusione sociale, della presenza cristiana nel sociale e del sindacalismo come «impegno senza limite». Vi figurano inoltre i discorsi del Primo maggio, che don Mazzolari celebrò fin dall’inizio della sua missione pastorale. Il messaggio abbraccia l’arco di due decenni, fino al secondo dopoguerra, ma sembra riferirsi ai nostri giorni. Interverranno don Bruno Bignami, curatore del libro e presidente della Fondazione Mazzolari di Bozzolo, e Enzp Torri, segretario generale della Cisl di Brescia. La libreria Paoline si trova in via Gabriele Rosa 57 a Brescia, per ulteriori informazioni: tel. 030.422.81 - libreria.bs@paoline.it.
Giovedì 23 aprile alle 20.30, presso la Sala Civica a Brescia, "La rosa bianca"
Il circolo S. Anna e Urago Mella, l'Anpi Oltremela e i Consigli di quartiere Chiusure, offrono alla cittadinanza un incontro in vista del 70°anniversario della Liberazione. Protagonisti del momento di riflessione saranno gli studenti della Rosa Bianca, un gruppo di ragazzi cristiani che si oppose in modo nonviolento al regime della Germania nazista. La parte narrativa è curata da Anselmo Palini, mentre Andrea Tonoli si dedicherà alle letture intervallate da musiche di Walter Acerbi. La sala civica si trova in via Farfengo 69 a Brescia.
REDAZIONE ONLINE
27 apr 2015 00:00