Giorno della memoria condiviso
Presentato il corposo programma delle iniziative messe a punto con la regia della Casa della Memoria e da tante realtà del territorio bresciano.
Ha già preso il via, con la presentazione alla libreria Paoline del libro di Anselmo Palini “Teresio Olivelli. Ribelle per amore”, il fitto calendario di eventi con cui, con la regia della Casa della Memoria, Brescia si appresta a vivere il “Giorno della memoria”. Tantissimi gli appuntamenti in programma in città e in tanti centri della provincia, tantissime le realtà che, con le loro iniziative, hanno sposato il progetto messo a punto dalla Casa della Memoria, presiduta da Manlio Milani, di formare un fronte unico per progetto che, nel ricordo dell’Olocausto, mira ad approfondire la conoscenza del male che è stato, come è nato e come potrebbe ancora riprodursi.
Quello messo a punto con la convergenza di tante realtà del panorama associativo bresciano, non è un programma meramente celebrativo. Spettacoli, concerti, presentazioni di libri, incontri, visite guidate in città e in tanti paesi della provincia hanno invece l’obiettivo di utilizzare lo strumento della memoria per mettere in risalto il ripresentarsi di alcuni rischi che oggi sembrano diffondersi anche in quella stessa Europa che in un passato ancora prossimo ha assistito inerme alla nascita e al radicarsi di quelle condizioni su cui ha attecchito la Shoah.
Nemico. “La ricerca del nemico, del capro espiatorio, la disumanizzazione dei linguaggi – ha sottolineato il sindaco Emilio Del Bono nel corso della presentazione del calendario degli eventi in programma per il “Giorno della memoria” – sono scenari tutt’altro che remoti da non sottovalutare. Per questo serve un rafforzamento del sistema immunitario civile perché questi rischi non abbiano a trasformarsi in pericoli concreti”. Il progressivo venir meno, per ragioni meramente anagrafiche, di testimoni diretti, di uomini e donne che hanno vissuto quella triste pagina, ha portato tutte le realtà che, con la Casa della Memoria, hanno messo a punto il calendario 2019 a intensificare sforzi e creatività per fare in modo che il dovere di ricordare ciò che è accaduto arrivi al cuore delle giovani generazioni.
Medaglie. Momento centrale del programma messo a punto è la giornata di sabato 26 gennaio. Alle 9.15 all’auditorium San Barnaba, il prefetto Annunziato Vardè presiederà, alla presenza degli studenti delle scuole superiori, la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore ai deportati e agli internati nei lager nazista. A seguire Gherardo Colombo, già magistrato del pool Mani Pulite di Milano all’epoca di Tangentopoli, dialogherà con gli studenti in sala sul tema “L’invenzione del nemico”. Alle 12, poi, in piazzale Cremona l’omaggio al monumento del deportato. Il programma messo a punto, consultabile in tutta la sua ricchezza sul sito www.sempreperlaverita.it, consentirà anche di mettere in risalto il prezzo pagato dai soldati italiani per il loro no al fascismo e al nazismo dopo l’8 settembre del 1943. Grazie all’impegno dell’Aned presieduta da Maria Piras è stato possibile ricostruire la storia dei 1275 soldati bresciani che furono internati nei lager nazisti e il contributo che con il loro no e la loro storia, portarono al contrasto della follia nazifascita.