Giornata in ricordo delle vittime di mafia
Mafia. Acli Bresciane si unisce al ricordo delle vittime di mafia. Come gli anni, il 21 marzo, in molte piazze, scuole, carceri o luoghi istituzionali viene letto il lunghissimo elenco dei nomi delle vittime innocenti di mafia. In quelle vite spezzate, in quell’innocenza violata, in quella memoria, affondano le radici di un impegno per la costruzione di una società libera dalle mafie, dalla corruzione e da ogni tipo di malaffare.
Ventisette anni fa, nel corso di una commemorazione della strage di Capaci, Don Luigi Ciotti, fondatore e anima di “Libera”, sentì una madre lamentarsi del fatto che nessuno pronunciasse mai il nome di suo figlio, indicato come “un ragazzo della scorta”. Da quel momento, “Libera” ha deciso di dare la medesima importanza a tutte le vittime innocenti, chiamandole ciascuna con il proprio nome. “Libera Memoria”, grazie alle generose testimonianze dei familiari, raccoglie le loro storie. Leggere e conoscere queste storie, sostenere i familiari nel percorso di trasformazione del dolore in impegno, chiedere verità e giustizia per tutte le vittime innocenti è stata la responsabilità che “Libera” si è assunta per costruire insieme una memoria comune e condivisa. Una memoria viva.
Ventidue anni dopo la sua fondazione, il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.Il tema sarà al centro dello spettacolo “Il mondo che non sarò” che andrà in scena, venerdì 18 marzo, alle 20.45, all’Auditorium Lino Monchieri di Concesio, ispirato al libro “La classe dai banchi vuoti” di don Luigi Ciotti. Le repliche saranno proposte, invece, domenica 20 marzo alle 15.30 al Teatro Sereno Brescia, venerdì 25 marzo al Centro Polifunzionale di Berzo Demo, venerdì 1° aprile a Rudiano e domenica 22 maggio a Castegnato.
Ucraina. Il pensiero delle Acli Bresciane, però, è radicato anche nella tragedia dei giorni nostri: il conflitto scoppiato alle spese dell’Ucraina. Ribadendo la sua posizione di condanna della guerra in atto, richiama, oltre che alla preghiera e alla formazione delle coscienze per la Pace, anche alla responsabilità di attivarci per offrire solidarietà concreta alla popolazione che sta vivendo momenti drammatici. A chi intende farsi promotore di una solidarietà attiva un servizio presso le proprie comunità e tramite l’Associazione Domani Zavtra Odv, che ha sede a Darfo Boario Terme e che opera da oltre 20 anni nel sostegno di progetti sociali e educativi con gli orfanotrofi della regione di Cernigov (a nord di Kiev, una delle regioni maggiormente colpite). Tra i volontari di questa realtà ci sono da sempre alcuni aclisti che ne testimoniano la serietà gestionale che garantiamo. Alcune raccolte di prodotti alimentari e medicinali sono già attive nei circoli sul territorio. Il codice iban per donare invece è IT03N0306909606100000128584. Si segnala anche la raccolta fondi attivata dalla Caritas della Diocesi di Brescia sul conto corrente IT65L0538711205000042708650. Nella causale va indicato "Emergenza Ucraina". Ma le proposte non terminano qui. Per giovedì 17 marzo alle 20.45 è in programma “Stop war! Un incontro per capire la guerra in Ucraina”. organizzato dalla Tavola della Pace Brescia Est e da Fabula Mundi. Con Claudio Gandolfo e Carlo Muzzi. Domenica 20 marzo, invece, alle 14.30, ci sarà “Contro la guerra. Marcia della pace Caionvico-Rezzato”. La partenza è prevista dal kako di Nagasaki a Caionvico e la conclusione al Convento francescano di Rezzato.