Gare 82: equivoci, una mostra e una domanda
Dal 20 aprile al 18 maggio, presso la sede di "Gare 82 gallery" in via Villa Glori, sarà allestita la mostra “Quante sono le voci in sala?”. Si apre con una domanda la mostra “Equivoci, le Salon des Refusés”, una proposta espositiva ideata dal gallerista Ettore Marchina per Gare 82 Gallery, curata da Paola Rivetta e Federica Picco.
Oltre cento gli artisti che proveranno a rispondere attraverso le proprie opere; nessun tema predeterminato a cui riferirsi, se non la volontà espressiva di aprirsi a un dialogo spontaneo tra loro, e con lo spettatore, per parlare di arte nel senso più ampio e profondo.
Il rimando più evidente della mostra è al Salon des Refusés che inaugurò a Parigi nel 1863, un’opportunità che l’Imperatore francese Napoleone III diede agli artisti per esprimersi liberamente, al di là dei rigorosi canoni estetici tradizionali valutati dall’Académie des Beaux-Arts de Paris. Se al tempo “rifiutati” significava non essere scelti e spesso derisi, comprendiamo bene quale valenza positiva acquisisca oggi: andare oltre ai confini di ciò che una vista ristretta offre per esprimere sé stessi e la propria arte a tuttotondo.
Ogni opera ha la capacità di rappresentare al tempo stesso non una, ma numerose ipotetiche verità e lo spettatore, nel momento dell’interazione con essa, trarrà le inferenze che gli permetteranno di riempire gli spazi bianchi lasciati dall’artista. Se la realtà non è dunque univoca, in quanti modi è possibile vederla ed esprimerla?
Obiettivo della mostra è generare significato a partire dall’interazione tra artisti e visitatori, amplificare il volume di una voce che merita d’essere ascoltata, una riflessione sull’arte contemporanea o più semplicemente il tentativo di percepire la realtà con uno sguardo meno sfocato.