Francesco e il ponte d'Oriente
Su Rai Uno, sabato 7 febbraio alle 23.50, un interessante speciale dedicato al recente viaggio del Papa in Asia
Un movimento a Est, una lunga marcia verso Oriente. Papa Francesco Pastore davvero Universale. Pace, convivenza, libertà religiosa. L’alfabeto di Bergoglio nel cuore dell’Asia, culla delle religioni del mondo.
Nello Sri Lanka dove i cattolici sono una piccola minoranza porta “riconciliazione” e “dialogo” per una terra martoriata da guerra civile e odio religioso.
Nelle Filippine, lo Stato più cattolico dell’Asia, il suo sguardo è di misericordia e compassione.
Ma l’Asia è anche una terra di martiri. Almeno 100mila i Cristiani uccisi ogni anno. Terra di grandi civiltà, terra di antiche religioni. Eppure terra di sangue.
Francesco incontra, sorride, dialoga, prega: ecco il compito del cristiano. E lancia un messaggio inequivocabile davanti alle domande che non hanno risposta: “impariamo a piangere” solo così sapremo perdonare come Maria ha perdonato gli assassini di suo Figlio ai piedi della Croce.
“Il Santo Padre è un uomo capace di ricevere la sapienza, la saggezza dei poveri” è la testimonianza esclusiva del cardinale di Manila, Antonio Luis Tagle, “e questo vale più delle cifre, dei numeri, dei record di questa visita in terra filippina”.
Dalle piccole ed eroiche Chiese d’Oriente nascerà un modello per il cristianesimo del terzo millennio?
REDAZIONE ONLINE
09 feb 2015 00:00