"Forme della preghiera": un dialogo tra religioni
“Forme della preghiera" è il titolo dato alla proposta, frutto dell’intensa collaborazione tra Fondazione camunitas, Fondazione tassara, Museo Internazionale del tappeto antico e Fai della Valle Camonica, che si terrà il 21 e 22 settembre nella chiesa di San Salvatore a Capo di Ponte, dove saranno collocati 12 tappeti, per stimolare il dialogo tra religioni.
Il numero di tappeti scelto è ovviamente simbolico, ma anche la posizione di questi lo è, infatti, non sono stesi a terra, ma sono tenuti sospesi da sottili aste metalliche, quasi a suggerire le possibilità di una collaborazione tra forme diverse ma non così contrastanti di coscienza religiosa.
La collocazione in questo luogo, però, risponde anche ad un’altra esigenza, questa volta più storica e quasi “archeologica”. Si punta, infatti, a ripristinare idealmente la dimensione dell’altare originario della chiesa, che era senza dubbio costituito da una struttura in muratura solida e piena, collocata al centro dell’emiciclo dell’abside.
Quanto al programma, sabato, alle 10.15, i presidenti delle associazioni Tassara, Camunitas e Mita apriranno la mostra, alle 10.30 l'evento sarà introdotto da mons. Canobbio, che si occuperà del punto di vista cristiano, e Zouhair El Youbi, islamologo, che si occuperà di quello musulmano. Seguiranno le visite guidate curate dal Fai delle 11.30 e 12.30. Dopo la pausa, alle 21, avrà luogo la performance artistica e musicale del duo Molom, che si occupa di musica organica legata all'osservazione del movimento. Per Milena Berta e Alessandro Pedretti, i due componenti, infatti, i materiali non vanno solo visti come oggetti statici, ma come elementi attivi, che interagiscono con il suono, il movimento e il contesto.
Domenica, invece, le visite saranno alle 10.30 e alle 11.30 e la mostra chiuderà alle 17.