Fai: due giorni a Brescia e in Provincia
Sabato 23 e domenica 24 marzo a Brescia e provincia come in tante altre parti d’Italia si terranno le “Giornate FAI di Primavera”: 750 in totale saranno i luoghi italiani scelti dal FAI – con la collaborazione delle sue delegazioni locali – che potranno essere visitati e commentati da un preparato stuolo di volontari che di ogni luogo spiegheranno e valorizzeranno le peculiarità architettoniche, storiche, paesaggistiche. Brescia e la sua provincia aprirà le porte di ben 26 luoghi scelti dalla delegazione di Brescia.
Per la visita in ognuno di questi luoghi (palazzi d’epoca, luoghi di culto, musei privati, luoghi entrati nella storia industriale e produttiva, ecc.) le visite guidate – battezzate FAI – potranno contare sulla preparazione e sull’aiuto volontario di 250 guide e di oltre 100 “apprendisti ciceroni” che sapranno raccontare e spiegare le caratteristiche e le curiosità di ognuno dei 26 siti che anche in Brescia potranno essere visitati.
A Verolavecchia, sempre nelle due giornate di sabato 23 e domenica 24, verrà aperta al pubblico la Villa Alghisi-Montini, nota anche come “Villa del Dosso” perché sorge su una piccola altura naturale.
Dalla Bassa alle Valli. Tra i luoghi scelti dal FAI per queste due prime giornate c’è il Villaggio Operaio Gnutti di Lumezzane: questo villaggio venne realizzato nel 1938 e inaugurato nel 1940 dai fratelli Gnutti in memoria del padre Serafino.
Ecco i luoghi
Artogne: Castellino e chiesa di Sant'Andrea; Casa Rota già Vielmi; Passeggiata tra Palazzi Federici, Vaso Re e Mulino; Museo della Stampa Lodovico Pavoni.
Brescia: Liceo Luzzago, già Palazzo Provaglio; Palazzo Bargnani e Palazzo Gaifani; ex Magazzini Generali; Loggetta del Monte di Pietà.
Calcinato: Villa Caffetto.
Lumezzane: Villaggio Gnutti.
Rodengo Saiano: Abbazia Olivetana (nella foto); chiesa di Cristo Risorto; Villa Mondella.
Roncadelle: Spazio Almag.
Toscolano Maderno: chiesa di Sant'Andrea; chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo; santuario di Supina.
Verolavecchia: Villa Alghisi Montini; chiesa dei Santi Pietro e Paolo.
Si può leggere l'articolo integrale sul numero del settimanale del 21 marzo.