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Iseo
di REDAZIONE 22 ago 2017 12:51

Evocazioni dalla collezione Paolo VI

La Collezione Paolo VI – arte contemporanea e la Fondazione l'Arsenale di Iseo presentano la mostra "Evocazioni. Opere astratte dalla Collezione Paolo VI". La mostra è visitabile sino al 3 settembre dal martedì al venerdì dalle 16 alle 18; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19

A distanza di poco più di un decennio dall’ultima occasione, si rinnova la collaborazione tra la Collezione Paolo VI – arte contemporanea di Concesio e la Fondazione l’Arsenale di Iseo, attraverso la mostra Evocazioni. Opere astratte dalla Collezione Paolo VI con lavori di alcuni dei più interessanti protagonisti del panorama dell’arte astratta internazionale del Novecento, con particolare, ma non esclusivo, riferimento all’ambito italiano.


La mostra è idealmente divisa in tre sezioni: la prima di avvicinamento all’astrazione; la seconda illustra l’astrazione nelle sue varie sfumature: da quella più geometrica a quella più lirica fino a suggestioni informali; mentre l’ultima sezione, in linea con l’identità della Collezione Paolo VI (che da Statuto si pone il compito di promuovere «gli apporti offerti dall’arte, nelle sue varie manifestazioni, all’arricchimento spirituale della vita degli uomini del nostro tempo»), intende dimostrare come il linguaggio aniconico possa tradurre «il mondo invisibile in formule accessibili, intelligibili» senza con questo perdere «la sua ineffabilità, il senso della sua trascendenza, il suo alone di mistero, questa necessità di raggiungerlo nella facilità e nello sforzo allo stesso tempo» (Papa Paolo VI, Incontro con gli artisti nella Cappella Sistina, 7 maggio 1964).

Il senso complessivo dell’intera mostra è riassunto ed emblematizzato, in apertura, da un prezioso acquerello di Jean Bazaine, grande protagonista dell’arte europea a cavallo della Seconda guerra mondiale e tra i massimi interpreti novecenteschi di questa tecnica difficile.

Nella prima sezione spiccano i nomi di Kengiro Azuma e Pericle Fazzini interpreti di primo piano dell’arte postbellica internazionale, le cui opere appaiono come opere astratte, ma sono in realtà studi che testimoniano la rigorosa ricerca sulle possibilità di “sintetizzare” il mondo naturale.

Nella seconda sezione si trovano le geometrie di Hugo Demarco, le più liriche composizioni di Amerigo Tot e le suggestioni informali di Umberto Mastroianni e di Nuvolo.

Completano il percorso i dipinti di Claudio Olivieri e Valentino Vago che affrontano il tema della spiritualità e dimostrano come l’arte astratta possa essere efficacissima nel “visualizzare” l’epifania del divino. Il progetto espositivo si colloca nell’ambito delle iniziative “Fuorimuseo!” della Collezione Paolo VI – arte contemporanea, pensate per valorizzare il ricco patrimonio del museo, le mostre da esso prodotte e le opere che di norma non possono essere esposte nel percorso permanente.
Sin dall’inizio della sua storia alla fine degli anni Ottanta, l’Associazione Arte e Spiritualità, ente gestore del Museo inaugurato nel 2009 dal Papa Benedetto XVI, ha volentieri messo a disposizione il suo patrimonio di oltre 7000 opere per mostre temporanee organizzate non solo da importanti sedi espositive nazionali, ma anche da enti attivi nella provincia bresciana, nella convinzione che una logica di “circuitazione sul territorio” delle iniziative culturali possa giovare sia al museo (che in questo modo può valorizzare molti capolavori che di norma, per ragioni di spazio, non possono essere esposti nel suo percorso permanente), sia soprattutto alla costruzione di una “comunità” culturale, sociale e civile quanto più possibile coesa – spiega Paolo Sacchini, direttore del Museo concesiano e curatore della mostra.

Già nel corso degli anni Duemila la collaborazione tra l’Associazione Arte e Spiritualità e la Fondazione l’Arsenale di Iseo, si è tradotta in mostre che hanno consentito ai visitatori della sede espositiva iseana di ammirare opere – tra gli altri – di Henri Matisse, Georges Rouault, Graham Sutherland, Trento Longaretti, Giacomo Manzù, Ennio Morlotti e altri ancora (molte di queste opere, oggi, fanno parte del percorso di visita permanente del museo).

La mostra “EVOCAZIONI. Opere astratte dalla Collezione Paolo VI - arte contemporanea” resterà aperta dal martedì al venerdì dalle 16 alle 18 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

In programma, ogni sabato alle 18.00, nel periodo di apertura della mostra, visite guidate gratuite a cura degli educatori museali della Collezione Paolo VI che consentiranno al visitatore una fruizione più completa e consapevole.

Per ulteriori informazioni  www.arsenaleiseo.it

REDAZIONE 22 ago 2017 12:51