Eretici o profeti?
Mercoledì 1 dicembre alle 20.30 è in calendario il terzo appuntamento del “Teatro dell’anima” degli “Incontri Autunno” 2021 della rivista “Missione Oggi” dei Missionari Saveriani di Brescia con un testo inspirato all’eretico ferrarese Girolamo Savonarola. Lo spettacolo, in scena al Complesso di San Cristo in via Piamarta 9 a Brescia, dal titolo "Eretici o profeti? Girolamo Savonarola. Della nuda vita" vede alla regia Giuseppe Marchetti con Livia Castellini, Alessandro Zanetti, Francesca Cherubini e Giorgia Milesi e al contrabasso Giulio Corini. Introduce padre Mario Menin.
Il testo di Giuseppe Marchetti sorprende il frate domenicano prigioniero nella cella chiamata Alberghetto in cima alla torre Arnolfo a Firenze. Il frate è disperato, sofferente, umiliato dal proprio corpo che non è riuscito a sopportare la tortura della corda e lo ha costretto a firmare quanto il commissario del Papa pretendeva: di essersi macchiato di eresia, superbia e cospirazione armata.
"Cinquecentoventitre anni dopo - riporta la sinossi - , una studiosa del predicatore domenicano (Livia Castellini), sale in cima alla Torre Arnolfo dove trova un immaginario testo scritto da Savonarola nei giorni della sua prigionia, prima di essere impiccato e messo al rogo. Il testo introduce a un Savonarola in balia della lotta tra la sua anima e il suo corpo. L’anima ha speso la sua giovane esistenza impegnandosi a vivere bene, secondo giustizia, praticando la parola di Dio, e ha fatto di Savonarola un profeta sulle orme di Aggeo, il quale predicando il terrore e la misericordia del Dio degli eserciti era riuscito a far ravvedere il popolo di Israele riportandolo all’osservanza della legge. Così le prediche di Savonarola e la sua azione politica non avevano avuto altro scopo che riformare la città di Firenze. Fare di questa città, divenuta la nuova Babilonia dominata da un’oligarchia cappeggiata dai Medici e sostenuta dal Papa, la città di Dio".
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