Ephemeral Botanica
Fino al 10 aprile BunkerVik, lo spazio di via Odorici, ospita l'esposizione di Giada Crispiels. Le aperture sono le seguenti; il giovedì e il venerdì dalle 18.30 alle 21.30; il sabato dalle 16 alle 21.30; la domenica dalle 16 alle 19.
La natura che si riappropria dei propri spazi è un tema ricorrente nella ricerca di Giada Crispiels. Dapprima affrontato con elementi organici posti in relazione con architetture abbandonate, l’intuizione si è poi sviluppata con l’utilizzo della tecnica del papier-mâché, fino ad arrivare ad un’evoluzione più minimale durante il suo soggiorno negli Stati Uniti. Tralci d’edera veri e propri sono stati nel tempo sostituiti da elementi tridimensionali in carta, fino ad arrivare alla bidimensionalità di una vegetazione sempre più stilizzata. Lo studio dell’artista si è focalizzato sulle ombre che le foglie creano sul cemento, sulle facciate degli edifici, sui marciapiedi, imprimendovi temporaneamente delle tracce di natura. Il suo percorso di ricerca si dirige sempre più verso l’essenziale, delineato da forme astratte e fluide che si ripetono: ciò che conta non è la percezione visiva vera e propria di chi osserva ma quella personale, filtrata e rielaborata dalla mente e dall’esperienza del singolo. Durante il processo di creazione l’artista entra in uno stato meditativo, prendendo le distanze da un iperrealismo impersonale e lezioso, traducendo l’immagine delle ombre in un segno deciso e pulito.
Altro tema che si ripete nella pratica di Giada Crispiels è quello dell’effimero, un riflesso dei frequenti cambiamenti avvenuti durante la sua vita, diventati parte di lei e della sua ricerca artistica. Ephemeral Botanica è un’installazione temporanea site specific che, come altri lavori dell’artista, ha richiesto lunghi tempi di realizzazione a fronte di un breve periodo di fruibilità. Una tecnica e una resa che richiamano quelle degli apparati effimeri in voga tra età moderna e periodo Barocco, quando, in occasione di celebrazioni, si creavano scenografie giocose e illusorie in legno e cartapesta, capaci di cambiare provvisoriamente la fisionomia degli spazi cittadini.
Ephemeral Botanica nasce da un’intuizione dell’artista avuta entrando al BunkerVik per la prima volta, immaginandosi una foresta che si riappropria dello spazio. L’installazione in carta vuole ricreare proprio la sensazione avvolgente del cammino impervio e tortuoso all’interno di una foresta. Le forme asimmetriche poste lungo il tunnel creano ostacoli da superare, con un richiamo al mutamento di percezione della realtà vissuta da ognuno di noi, che evolve con l’esperienza e con il raggiungimento di una prospettiva differente. Questo concetto è accentuato dal dualismo dei colori scelti, iniziando il percorso tra ombre nere che nella seconda parte del cammino rispettano la stessa sequenza me diventano bianche, richiamando una diversa e più matura consapevolezza nell’incedere BIO Giada Crispiels è un’artista visiva multimediale, che ha ricevuto premi e partecipato a residenze d’artista tra cui New York Foundation for the Arts, Van Lier Fellowship in architettura ambientale e design, the Wassaic Project, Artspace New Haven, tra le tante. Laureata presso l’Accademia di Belle Arti LABA, la sua pratica artistica include: disegno, fotografia e installazioni site-specific focalizzando la sua ricerca sulla natura in relazione allo spazio urbano. Vive e lavora correntemente a Sirmione sul lago di Garda.