Emergency: ecco i volti delle donne afghane
Storie di mamme afghane e dei loro bambini, di giovani donne che hanno potuto realizzare il sogno di diventare infermiere e dottoresse; il racconto dell’essere donne e madri in un Paese complesso come l’Afghanistan: dal 15 settembre al l’8 ottobre presso la Sala Danze del Mo.Ca – Centro per le Nuove Culture, in via Moretto, 78, saranno esposte le testimonianze e i volti delle donne del Centro di maternità di EMERGENCY ad Anabah, nella Valle del Panshir, protagonisti della mostra “AFGHANA” della fotografa Laura Salvinelli. L’inaugurazione si terrà durante gli EMERGENCY DAYS di Brescia il 15 settembre alle ore 18.00 alla presenza della fotografa, della curatrice della mostra Virginia Vicario, dell’Assessora del Comune di Brescia, Anna Frattini e della responsabile della divisione pediatrica di EMERGENCY, Manuela Valenti. Modererà l’incontro la giornalista Anna Della Moretta. L’evento si inserisce all’interno del consueto appuntamento degli EMERGENCY Days di Brescia, quest’anno dedicato al tema “Diritti senza confini”. Dal 10 settembre all’8 ottobre, nella città lombarda, ci sarà una rassegna di eventi per scoprire il percorso che tante persone compiono alla ricerca dell’affermazione dei propri diritti e della propria realizzazione.
Gli scatti raccontano la storia delle dottoresse, delle infermiere e delle pazienti che hanno partorito nel Centro di EMERGENCY dedicato alla maternità. Nel viaggio fotografico si incontra il viso sorridente di Zarghona che ha dato alla luce il primo figlio maschio, Kemeya alle prese con il suo quinto cesareo, le donne nomadi Kuchi durante uno dei loro passaggi stagionali nella Valle. E ancora Asuda che, grazie al Centro di maternità di EMERGENCY, ha potuto studiare e formarsi per diventare ostetrica; Marja, che ha iniziato a lavorare in Afghanistan con EMERGENCY nel 1999; Monika e Keren, coordinatrice medica e ginecologa, che esprimono tutta la loro felicità per i tanti bambini che hanno visto nascere.
“Il reportage sul Centro di maternità ad Anabah nella Valle del Panshir è stato per me come un ritorno a ‘casa’ – racconta la fotografa Laura Salvinelli - ‘Casa’ è per me l’Afghanistan, luogo della mia anima e ‘casa’ è l’impegno di EMERGENCY contro la guerra e in difesa dei diritti umani. Ho lavorato in un mondo in cui fotografare le donne è un tabù e mi sono caricata del ruolo dell’elefante in un negozio di cristalli. Ho combattuto per mostrare nel nostro mondo le foto del parto, che violano un altro tabù, quello del sangue della vita e del corpo reale delle donne. Mi sono posta in continuazione la domanda di tutti i fotografi: se sia giusto entrare nell’intimità degli altri. Credo che la risposta, sempre diversa, dipenda da perché e da come si fa - l’importante è che quella domanda lavori sempre dentro di noi.”
In Afghanistan la mortalità materna è 99 volte più alta di quella registrata in Italia e il tasso di mortalità infantile 47 volte più alto: una donna su 14 muore per complicazioni legate alla gravidanza, mentre un bambino su 18 muore prima di compiere i 5 anni. Ciò anche a causa della difficoltà di accesso alle cure mediche dovuta all’insicurezza del conflitto, alle resistenze della famiglia motivate da tabù culturali e religiosi, ai costi da sostenere e alle distanze da percorrere.
“L'Afghanistan è un pezzo importante della storia di EMERGENCY, ma dopo 20 anni di lavoro anche EMERGENCY è diventata parte integrante della storia del Paese. E tutt’oggi noi continuiamo a rimanere nel Paese con tre ospedali chirurgici, un Centro di maternità e oltre 40 Posti di primo soccorso. La reputazione di cui gode EMERGENCY tra la popolazione locale non solo ha garantito sostenibilità alle attività del Centro di maternità, ma ha anche contribuito a dare forma e sostanza a un nuovo ruolo delle operatrici sanitarie nella regione. Oggi le donne che lavorano con noi non sono più semplicemente ‘eccezioni tollerate’ ma stanno diventando velocemente membri rispettati dalle loro comunità, promotrici di cambiamento ed esempio per il superamento dei modelli tradizionali”, ricorda Rossella Miccio, presidente della ONG che lavora in Afghanistan dal 1999.
Nel 2003, accanto al Centro chirurgico e pediatrico del Panshir, EMERGENCY ha aperto le porte del Centro di maternità, ancora oggi l'unica struttura specializzata e gratuita della zona che permette alle donne la formazione necessaria per diventare infermiere, ginecologhe, ostetriche e garantisce alla popolazione femminile di partorire in un ospedale sicuro, un’oasi protetta in cui gli uomini non hanno accesso, e che diventa sia per le pazienti che per lo staff un luogo dove prendersi cura di loro stesse. Qui sono oltre 7 mila i parti effettuati ogni anno: da quando è entrato in funzione, nel giugno 2003, al giugno 2023 nel Centro sono stati curate più di 489mila donne e bambini e sono stati fatti nascere più di 76mila bambini.
L’inaugurazione dell’esposizione si terrà il 15 settembre alle ore 18.00 presso la Sala Danze del Mo.Ca con l’intervento della fotografa Laura Salvinelli, della responsabile della divisione pediatrica di EMERGENCY, Manuela Valenti, della curatrice Virginia Vicario e della giornalista Anna Della Moretta.
L’ingresso alla mostra sarà libero con i seguenti orari: dal martedì alla domenica dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Il mattino apertura su appuntamento per gruppi e scuole. Il giorno di chiusura è il lunedì.
Per poter rimanere aggiornati sulle attività degli EMERGENCY Days e visionare il programma è possibile consultare il sito https://eventi.emergency.it/event-pro/emergency-days-brescia/
Laura Salvinelli, fotografa, definisce “Reportrait” il suo lavoro che fonde l'empatia senza tempo del ritratto all'urgenza del reportage umanitario. Ritrattista di attori e musicisti fin dal 1982, amante dei viaggi in Oriente, per lei l'11 settembre 2001 rappresenta una svolta: il desiderio a lungo covato di porre l'estetica a servizio dell'etica, mettendosi a disposizione del mondo umanitario, non è più procrastinabile. Appena può parte per l'Afghanistan e realizza reportage – di cui spesso cura anche i testi – dall’Asia e dall’Africa, collaborando con diverse organizzazioni umanitarie.
EMERGENCY attualmente è presente in Afghanistan con due Centri chirurgici per vittime di guerra a Kabul e a Lashkar-gah, un Centro chirurgico e pediatrico un Centro di maternità ad Anabah, nella Valle del Panshir, e una rete di 41Posti di primo soccorso e Centri sanitari. Dall’inizio della sua attività nel 2003 nel Centro di maternità di Anabah sono nati oltre 76mila bambini, e sono stati curati più di 489mila donne e bambini.