Dal 28 al 31 gennaio: don Foglio, guida spirituale
Gli appuntamenti a Brescia in occasione del 10° anniversario della scomparsa di don Foglio
Tra i momenti più significativi, giovedì 28 gennaio alle 19.30 l’inaugurazione delle commemorazioni al Centro pastorale Paolo VI, che ospiterà per l’occasione una Mostra fotografica dedicata a don Foglio, e la presentazione (alle 20.30) della biografia del padre, curata dall’autore don Davide Maloberti. Venerdì 29 gennaio alle 17.30 in Cattedrale è in programma un momento di preghiera carismatica a cura del Comitato nazionale del RnS e con il presidente Salvatore Martinez (nella foto con papa Francesco). A seguire, alle 20, la Messa presieduta da Monari e concelebrata da don Guido Pietrogrande, consigliere spirituale nazionale, carica che lo stesso don Foglio ricoprì a partire dal 1997. In piazza Martiri di Belfiore, il 30 gennaio alle 9.30, il sindaco Del Bono scoprirà una targa dedicata a don Dino, mentre la tappa conclusiva, sarà Bagolino, suo paese natale, dove domenica 31 gennaio alle 10.30 sarà celebrata una Messa e verrà omaggiata la tomba del defunto padre. Instancabile evangelizzatore, Dino Foglio nacque a Bagolino nell’agosto 1922 e fu ordinato sacerdote nel 1946. Conobbe per la prima volta il Rinnovamento nello spirito santo (Rns) alcuni anni dopo, grazie all’incontro con una maestra bresciana rientrata dall’Inghilterra, che fece nascere in lui un grande interesse ed entusiasmo per il movimento, formatosi a conclusione del Concilio nel gennaio 1967.
Don Foglio si dedicò instancabilmente al Rinnovamento, con uno spirito improntato all’ascolto, viaggiando per l’Italia, incontrando e incoraggiando gruppi e persone, sostenendo la necessità di portare l’annuncio di Gesù e la fede in tutti gli ambienti. Grazie alla propria dedizione e impegno, nel 1977 fu nominato coordinatore nazionale del Rinnovamento, carica che gli fu affidata per oltre 20 anni, quando gli fu riconosciuto il ruolo di consigliere spirituale nazionale del Movimento. Oggi è ricordato con stima e affetto per la sua opera di evangelizzazione e impegno sociale, come un’infaticabile e sensibile guida spirituale: al lui si devono oltre duemila vocazioni in tutta Italia.
LUIGI ZAMELI
28 gen 2016 00:00