Craco, i colori del silenzio
La mostra del fotografo Ninì Candela, aperta nel palazzo Martinengo Colleoni, resterà aperta fino al 10 novembre
Si intitola "Craco. I colori del silenzio" la mostra del fotografo Ninì Candela aperta a Brescia al piano terra di Palazzo Martinengo Colleoni - Centro per le nuove culture MO.CA - di via Moretto n. 78. Il percorso di immagini a colori proposto dal fotografo, nato a Matera e bresciano d’adozione, è un viaggio nel tempo seguendo le tracce che gli anni hanno inciso in ciò che rimane di case e palazzi. Interni ricchi di decori ora sbiaditi e sbriciolati dal progressivo e inarrestabile degrado a seguito dell’abbandono degli abitanti. Oggi il paesaggio urbano di Craco, in provincia di Matera, mostra un borgo fantasma di cui le immagini di Ninì Candela custodiscono memoria e suggestioni. Scatti che in alcuni casi sono tutto ciò che rimane dagli anni Ottanta in poi. Negli interni, scelti dall’artista a segnare un linguaggio pittorico, domina la forte pastosità dei colori delle pareti riconducibili a molti paesi dell’area mediterranea. Le prospettive si aprono in una fuga di spazi, di dettagli di decori murari di raffinata bellezza, di silenzi di atmosfere sospese, di ricordi, di presenze e di vita. Testimonianze di una presenza di comunità attiva e agiata, gemme custodite in uno scrigno di case di pietra arroccate, mosaico di grigi misterioso e silente. Scatti realizzati in un arco di tempo di oltre quarant’anni. "Quando arrivai a Craco nei primi anni ‘80, scrive Ninì Candela nella presentazione, non avevo mai visto un intero paese abbandonato. Questi lavori sono le immagini di un segreto intimo percorso alla ricerca di fantastiche evocazioni, diventate col tempo la dolorosa testimonianza di un patrimonio fragile che rischia di scomparire". La mostra, promossa dall’associazione "Siamo Lucani" con il sostegno di MO.CA e, fra gli altri, del Comune di Brescia, resterà aperta fino al 10 novembre 2019 con ingresso libero dalle 15 alle 19.