Cosa significa Dante per me?
Prende il via oggi la nuova proposta inserita nel progetto "SicComeDante", lanciato a Brescia lo scorso anno. Il 14 settembre, anniversario della morte di Dante, la presentazione di tutti i video arrivati
L’approssimarsi del 700° anniversario della morte di Dante, che cadrà il 14 settembre prossimo, non sta passando sottotraccia nemmeno in tempi di pandemia, segnati da grandi limitazioni. Anzi! La straordinaria assonanza del viaggio raccontato nella Divina Commedia con la stagione attuale, segnata dalla speranza di tornare a vedere un po’ di luce dopo il buio dell’emergenza sanitaria, ha forse finito col caricare di ulteriori significati l’ormai prossimo anniversario dantesco. Tra le tante proposte del Bresciano ce n’è una che più di altre brilla per originalità e innovazione.
Si tratta del progetto “SicComeDante”, lanciato 25 marzo dello scorso anno, in occasione del primo “Dantedì” nazionale, e che a un anno di distanza vede la proposta “Cosa significa Dante per me?”. Nelle prime settimane del lockdown l’associazione culturale “In Primis” di Brescia, presieduta da Francesco Zambelli, aveva raccolto la proposta di Laura Forcella, già docente del Calini e grande appassionata di Dante, di pensare al modo “di toglierlo dal piedistallo e renderlo accessibile a tutti”. A partire dal “Dantedì” (dedicato al giorno in cui lo stesso Alighieri avrebbe immaginato di intraprendere il suo viaggio”) del 2020, ogni settimana l’associazione aveva la pubblicazione sul sito “SicComeDante” il podcast di un canto della Commedia, introdotto un breve racconto digitale curato dalla stessa docente.
A un anno di distanza, proprio da partire dal 25 marzo, il progetto si è arricchito della proposta “Cosa significa Dante per me?” (tutte le informazioni su www.siccomedante.it, ndr), che ha il patrocinio del Comune di Brescia. Chiunque può riprendersi mentre risponde domanda e inviare il video agli organizzatori. I contributi, condivisi sul sito, sui social network e dal Sistema bibliotecario urbano, verranno poi raccolti in un unico lungometraggio che sarà proiettato il 14 settembre, 700° anniversario della morte di Dante e giornata in cui sarà anche pubblicato l’ultimo dei 100 canti della Divina Commedia sulla piattaforma “SicComeDante”. “Sin da subito − ricorda Francesco Zambelli, presidente dell’Associazione Culturale inPrimis −abbiamo sposato un progetto che univa il linguaggio della cultura alle nuove tecnologie”. Settimana per settimana ha visto progredire il cammino di “SicComeDante” e, con questo, anche la conoscenza personale e la passione per la “Commedia”.
Il progetto ha progressivamente conquistato un pubblico di affezionati che dedica tempo non solo all’ascolto dei podcast ma anche al commento e allo scambio di impressioni. “C’è poi un secondo livello di coinvolgimento – ricorda ancora Francesco Zambelli − ed è rappresentato da chi produce opere digitali a commento di ogni singolo canto. Tra questi si stanno distinguendo in modo particolare gli istituti scolastici di tutto il Paese, trainati dal Calini di Brescia”. Il presidente di “InPrimis” non è sorpreso, però, dal successo che Dante sta incontrando sul mondo dei media digitali: si tratta soltanto dell’incontro tra due grandi eccellenze, l’una artistica e l’altra digitale. “D’altra parte − continua − Dante e le sue opere sono state protagoniste nel corso degli anni di trasposizioni musicali, teatrali, cinematografiche. Era del tutto naturale che anche il matrimonio con il mondo digitale, avamposto più recente dei linguaggi comunicativi, non potesse che essere felice”.
A riprova cita l’interessamento della piattaforma Main Craft, di Microsoft, al progetto “SicCome Dante”, presa come punto di riferimento per la realizzazione di un gioco, indirizzato al mondo delle scuola, per far costruire agli studenti l’Inferno descritto da Dante e i mondi della Divina Commedia. Come quello del Poeta, che sulla piattaforma sta camminando nel Paradiso, anche quello di “SicComeDante” ha imboccato la parte finale del percorso e man mano si procede verso l’appuntamento finale del 14 settembre e stanno arrivano sempre i primi video di “Cosa significa Dante per me?”, Francesco Zambelli e con lui chi collabora al progetto, stanno prendendo sempre più coscienza che quell’obiettivo di togliere Dante dal piedistallo su cui era stato collocato per renderlo prossimo al pubblico di oggi, è veramente a portata di mano.