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Brescia
di REDAZIONE 23 mar 2017 10:19

Corridoi umanitari

Accogliere, proteggere, promuovere e integrare: sono le parole chiave alla base dell’incontro “Corridoi umanitari: sicurezza e dignità per chi emigra e chi accoglie”, organizzato dall’Associazione Centro migranti onlus e dal settimanale diocesano “La Voce del Popolo”, in programma lunedì 27 marzo alle 20.30 al Centro pastorale Paolo VI (via G.Calini 30)

Accogliere, proteggere, promuovere e integrare: sono le parole chiave alla base dell’incontro “Corridoi umanitari: sicurezza e dignità per chi emigra e chi accoglie”, organizzato dall’associazione Centro migranti onlus e dal nostro settimanale diocesano, in programma lunedì 27 marzo alle 20.30 al Centro pastorale Paolo VI (via G.Calini 30). Il saluto e l’introduzione sono affidati al vescovo Luciano Monari.

Moderati da don Adriano Bianchi, direttore del nostro settimanale, interverranno: Tomasino Ferlinghetti dell’associazione Centro migranti di Brescia, Daniela Sironi della Comunità di Sant’Egidio, Giovanni Falsina, vicepresidente della Congrega della Carità Apostolica e Giorgio Zubani del Movimento dei Focolari. Al presidente dell’associazione Centro migranti, padre Mario Toffari, spetterà il compito di trarre le conclusioni della serata, mostrando uno sguardo sulla realtà bresciana che si è attivata accogliendo la sfida dell’ospitalità di due famiglie siriane. La serata ha l’intento di presentare una nuova modalità di ricezione di chi fugge da Paesi dilaniati dalla guerra.

Grazie alla costituzione di corridoi umanitari è possibile accogliere in Italia profughi in condizioni di “vulnerabilità” come donne sole con bambini, vittime potenziali della tratta di essere umani, anziani, persone affette da disabilità o serie patologie, e soggetti riconosciuti dall’Unhcr come rifugiati. È stata la Comunità di Sant’Egidio, in accordo con la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e la Tavola Valdese, da una parte, il ministero degli Esteri e quello dell’Interno dall’altra, a dare vita nel dicembre del 2015 a questa esperienza che prosegue efficacemente costituendo una seria alternativa alle precarie condizioni di spostamento dei rifugiati verso il nostro Paese.

REDAZIONE 23 mar 2017 10:19