Concerto di Natale
Il Concerto di Natale promosso dalla Fondazione Diocesana Santa Cecilia e dall'Associazione Amici della Scuola Diocesana di Musica Santa Cecilia si terrà lunedì 18 dicembre alle 21 nella cornice della Basilica di Santa Maria delle Grazie, resa ancora più suggestiva dai recenti restauri
Da molti anni il Concerto di Natale del Coro di Voci Bianche Santa Cecilia è un appuntamento immancabile nella settimana che precede il Natale, offerto alla cittadinanza da Fondazione Diocesana Santa Cecilia e Associazione Amici della Scuola Diocesana di Musica Santa Cecilia in luoghi di particolare valore spirituale e artistico.
Questo tradizionale evento si arricchisce quest’anno di un ulteriore significato in prossimità del primo Natale celebrato da mons. Pierantonio Tremolada come vescovo di Brescia.
Fondazione Diocesana Santa Cecilia e Associazione Amici della Scuola Diocesana di Musica Santa Cecilia si uniscono dunque alla Compagnia delle Sante Croci della Cattedrale di Brescia e alla Confraternita dell’oratorio-santuario di Santa Maria delle Consolazioni nel rendere omaggio con questa serata al Vescovo e alla città.
Il Concerto di Natale si terrà lunedì 18 dicembre alle 21 nella cornice della Basilica di Santa Maria delle Grazie, resa ancora più suggestiva dai recenti restauri.
La Basilica delle Grazie, luogo sacro di straordinaria bellezza molto caro ai bresciani, ha rivestito un importante ruolo nella storia della nostra città anche in ambito musicale: nel corso del Seicento infatti presso il Santuario hanno operato compositori di grande rilievo. Il cospicuo Fondo Musicale Santa Maria delle Grazie, recentemente depositato presso l’Archivio Musicale del Seminario di Brescia, e curato dalla Fondazione Diocesana Santa Cecilia, è ora ancor più facilmente consultabile grazie a un impegnativo lavoro di catalogazione in SBN, e comprende brani sacri e profani, anche in forma manoscritta e autografa.
Dal Fondo prezioso dell’Archivio Musicale del Seminario di Brescia saranno eseguiti due Ave Maria di Paolo Chimeri (1852- 1934); di queste, la seconda riporta la dedica “Per la Madonna delle consolazioni”, e testimonia il legame fra il musicista bresciano, maestro di Arturo Benedetti Michelangeli e impegnato negli ultimi anni di vita per l’educazione musicale delle orfane della Grande Guerra, e il poeta Angelo Canossi, che volle rendere l’oratorio – santuario posto sulla pendice meridionale del Cidneo luogo deputato a ricordare i caduti della Grande Guerra con i rintocchi della “Campana della memoria”, fusa nel 1921 e destinata a suonare ad ogni tramonto.
