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Brescia
di IRENE BETTONI 13 set 2024 09:02

Comunicare l’anima

La raccolta organica di pensieri dal titolo “Comunicare l’anima” (distribuita da Tau Editrice), scritta da Luisa Lelli, traccia sensazione per sensazione la vita dell’autrice e di chiunque abbia provato le stesse emozioni o abbia vissuto esperienze simili. L”io” non è mai solo in questo libro, ma si trova sempre accostato al “noi” dell’umanità, al “noi” di chi soffre e di chi gioisce.

Ci accompagnano in questa impresa alla scoperta dell’interiorità citazioni di filosofi, scrittori e non solo, che spaziano da Eraclito a Pirandello, uomini e donne presenti e passati che provavano e provano ciò che proviamo noi nella nostra quotidianità.

Come viene spiegato nell’incipit questa è una biografia che non ha mai preso corpo, un insieme di pensieri dapprima appesantiti dal dolore poi alleggeriti dalla speranza.

Uno dei primi pensieri di Luisa va al passato e alla sofferenza, perché “le ferite divengono i punti da cui può fluire nuova luce”. L’autrice ci accompagna quindi in un viaggio attraverso il suo vissuto composto dall’apparenza e dal tentativo di celare la violenza che si nascondeva sotto la superficie, ci narra l’invisibilità a cui la sofferenza la costringeva e ci ricorda che “nella loro essenza, gli atti di violenza sono sempre manifestazioni di persone deboli, che trasformano quello che chiamano amore in dominanza e possesso”, privando l’amore della libertà senza la quale esso non può esistere.

Il passato è spesso doloroso, ma è parte di noi e non si può cancellare, per quanto lo desideriamo, l’unico modo per superarlo è, dunque,” attraversare il deserto e trovare un senso nuovo”.

Le emozioni poste nero su bianco non mancano del colore e della luce della speranza a cui Luisa Lelli si è aggrappata e in cui altri possono trovare conforto e, per questo, li rappresenta in apertura ad ogni pensiero anche sottoforma di disegni.

Nel mondo in cui viviamo essere i migliori significa fare di più, essere più intelligenti o più attraenti, ma per essere davvero la migliore versione di noi stessi l’unica via è quella che l’autrice ci presenta nel pensiero finale: “Scegliere il meglio di ciò che posiamo essere […] per essere possibilità per noi stessi e per gli altri, non dimenticandoci di credere nei sogni”.

Troppo spesso ci troviamo a reprimere la nostra interiorità, mascherandola in una marea di abitudini e convenzioni, questa raccolta ci ricorda allora di rimanere fedeli a noi stessi e di “comunicare” la nostra anima con parole, gesti, sguardi e silenzi, “creando un canale di empatia in cui i pensieri, i sentimenti e persino i sussurri trovino ragione e senso”.

Il testo di Luisa Lelli viene presentato mercoledì 18 settembre alle 18 presso la Libreria Paoline. Oltre all'autrice, interviene don Gianluca Mangeri.


IRENE BETTONI 13 set 2024 09:02