Come reinventare un nuovo umanesimo
L’istituto Cesare Arici, guidato dalla preside, Paola Amarelli, e da don Raffaele Maiolini, presidente della Fondazione Alma Tovini Domus, sta ridefinendo da un paio d’anni la sua nuova prospettiva formativa. La realtà di via Trieste intende infatti calarsi maggiormente in quello che è il proprio ruolo nell’ambito diocesano, diventando, al contempo, un polo culturale di riferimento per tutta la città. Umanesimo cristiano e diocesanità sono le direttive sulle quali muoversi.
Ed è in questo solco che si inserisce l’appuntamento di venerdì 24 settembre alle 15, dal titolo, non a caso, “Reinventare un nuovo umanesimo”. Nell’occasione Paolo Crepet, psichiatra e sociologo, dialogherà con gli studenti del liceo classico e della classe terza della secondaria di I grado, per provare a interpretare gli stati d’animo che hanno caratterizzato il periodo della pandemia. L’iniziativa si colloca nella programmazione del Festival “LeXGiornate” e nasce in collaborazione con il Museo Diocesano, la Fondazione Comunità e Scuola e “La Voce del Popolo”.
Nei giorni antecedenti l’incontro, gli studenti, coadiuvati dai docenti, analizzeranno il contenuto di “Oltre la tempesta”, recentissima pubblicazione dello psichiatra torinese, incentrata sulle prospettive del periodo post-pandemico. “La scelta di invitare Crepet – sottolinea Alberto Cividati, docente di filosofia e referente per i progetti culturali dell’Arici - è stata pensata per aiutare i ragazzi a rileggere il periodo dell’emergenza sanitaria e generare insieme una nuova immagine del futuro, caratterizzata dalla speranza, dalla gioia e dall’apertura verso il mondo”.
Anche il format è innovativo. Non sarà una conferenza né una lezione cattedratica. L’incontro, infatti, si terrà nel salone monumentale del Museo Diocesano e vedrà al centro dello spazio Crepet, gli studenti saranno disposti in cerchio, Cividati e il maestro Daniele Alberti, coordinatore del Festival LeXGiornate, saranno fra i ragazzi per stimolare il confronto.
La pandemia ha inciso profondamente sulle giovani menti dei ragazzi e proprio per questo, anche pensando ai genitori, un incontro di questa portata, che può essere visualizzato in streaming sul canale YouTube e attraverso la pagina Facebook dell’Istituto Arici, è necessario per ottenere risposte chiare su come affrontare le problematiche sorte durante le fasi più buie: stati d’ansia, paure e timori. “I ragazzi – afferma Cividati – vanno aiutati a interpretare ciò che vivono per evitare un forte carico psicologico, che deve essere accolto e nello stesso tempo alleggerito. Imparare a pesare la realtà, del resto, è il compito educativo della scuola”.
