Cidneon: natura e architettura
Presentata l’edizione 2018 del Festival internazionale della luce che si terrà in Castello dal 10 al 17 febbraio. Attese 200mila persone. Le novità per l’edizione 2018 della manifestazione promossa dagli Amici del Cidneo
Dopo i 150mila di quest’anno, l’obiettivo dichiarato per l’edizione 2018 sono i 200mila visitatori. Le premesse per fare di Cidneon 2018 un altro successo ci sono tutte. La seconda edizione del Festival internazionale delle luci che si terrà nel Castello di Brescia dal 10 al 17 febbraio prossimi, si preannuncia, almeno nelle intenzione degli organizzatori, come un nuovo successo.
Castello. L’iniziativa promossa dal Comitato Amici del Cidneo onlus, è l’unico esempio al mondo di festival delle luci realizzato all’interno di un castello e il primo fra quelli realiazzati in Italia a essere ammesso nell’Organizzazione mondiale dei festival della luce. Il tema scelto per l’edizione 2018 è “Natura e architettura”. A questo si ispireranno le 18 installazioni, per un percorso di poco inferiore ai 2 km che si snoderà interamente all’interno del Castello. Tre in più, rispetto all’edizione 2017, dunque, le installazioni previste, con artisti che arriveranno a Brescia da Olanda, Germania, Slvoacchia, Polonia, Canada, Finlandia, Portogallo, oltre che, ovviamente, dall’Italia con alcune installazioni appositamente pensate per Cidneon. Nella sua seconda edizione il festival renderà omaggio alla pinacoteca Tosio Martinengo che dovrebbe essere riconsegnata ai bresciani nel marzo del prossimo anno. Una delle installazioni che il pubblico potrà ammirare avrà per titolo “Drago”, con un chiaro riferimento al drago ucciso da San Giorgio ritratto in un dipinto di incerta attribuzione del XV secolo, che è tra i capolavori custoditi dalla pinacoteca. L’opera di Davide “Asker” Caironi e Lorenzo Pompei sarà collocata nel piazzale della Locomotiva.
Presenze. La dimensione internazionale del Festival sarà garantita da numerose installazioni, tra le quali spiccherà “Nuvola”, degli artisti canadesi Caitlind RC Brown e Wayne Garrett, realizzata con migliaia di lampadine, che il pubblico potrà accendere e spegnere. Nella Fossa dei Martiri l’artista bresciano Stefano Mazzanti realizzerà “Acordaos. Coro di luce”, un’installazione composta da 36 colonne luminose, otto delle quali di colore rosso, a ricordare le vittime della strage di piazza della Loggia. Colonna sonora dell’installazione sarà il brano “Acordaos de aquel dia” composto da Giancarlo Facchinetti, proprio per ricordare le vittime di una delle pagine più nere della storia bresciana.
Farfalle. Nel San Marco troverà spazio anche per la seconda edizione di Cidneon un’installazione realizzata dai bambini bresciani, che a partire da 2.000 steli luminosi forniti dal Festival, costruiranno altrettante farfalle colorate che saranno poi collocate sul luogo dagli stessi autori nell’immediata vigilia del Festival. L’edizione 2018 di Cidneon ha in serbo anche una novità. Una nuova uscita costituita da una scala torre alta 16 metri che consentirà al pubblico di scendere direttamente nel piazzale dello Sferisterio. Si tratterà di una vera e propria installazione, con un allestimento luminoso e video curato da Marco Taietti, come omaggio alla Torre dell’Olio andata perduta del Settecento. Molte altre le novità annunciate, soprattutto in tema di ingressi facilitati al Festival che ha la direzione artstica di Fabio Larovere e Andrea Faini.