Castelli d’Aria in musica
Sabato 23 giugno alle 20.45 un concerto per il restauro dell’organo Pedrini. Eugenio Maria Fagiani inaugura la 2ª edizione di Castelli d’Aria
Dopo anni di attesa ritorna a suonare l’Organo della parrocchiale di Corna, unico grande organo recente a trasmissione elettrica presente sul nostro territorio. Fino agli anni ‘70 è stato regolarmente utilizzato da artisti di fama in occasione di eventi musicali importanti che hanno sempre coinvolto un vasto pubblico appassionato. Questa rinascita viene affidata alle abili mani del maestro Eugenio Maria Fagiani, organista, compositore ed esperto improvvisatore con l’auspicio che possa dare un forte e sentito contributo per nuove iniziative musicali che coinvolgano tutta la comunità e non solo.
L’appuntamento. Sabato 23 giugno alle 20.45 nella chiesa di San Giuseppe e San Gregorio Magno a Corna di Darfo Boario Terme iè in programma l’inaugurazione del restauro dell’organo Pedrini 1950. All’organo si esibisce Eugenio Maria Fagiani che inaugura così anche la 2ª edizione di Castelli d’Aria. La chiesa parrocchiale, dedicata a San Giuseppe operaio e a San Gregorio Magno, è stata realizzata nel 1925. La parrocchia, guidata da don Emanuele Mariolini, conta circa 2.200 abitanti. Vi opera la Comunità religiosa delle suore Dorotee di Cemmo che svolgono servizio presso la Scuola Materna. Castelli d’Aria propone percorsi alla scoperta del patrimonio originario della Valle Camonica: è una iniziativa del Distretto Culturale Valle Camonica realizzata in collaborazione con le parrocchie e gli enti del territorio per raccontare il prezioso patrimonio organario della Valle dei Segni con il supporto di Segno Artigiano/Valle Camonica. La direzione artistica è affidata a Gianluca Chiminelli (Chiminelli Bottega Organaria). Gianluca Chiminelli nasce nel 1960 da una famiglia di musicisti. Già all’età di quindici anni inizia a coltivare la sua grande passione per “l’Organo” e parallelamente intraprende lo studio del violoncello presso il Conservatorio di Brescia dove si diploma con il massimo dei voti e la lode nel 1979 sotto la guida del maestro Giuseppe Laffranchini. Al suo attivo ha a numerosi interventi di restauro fra gli altri di autori quali: “Serassi”, “Bossi”, “Tonoli”, “Bianchetti”, “Grigolli”, Mottironi”.
Distretto Culturale. Il Distretto Culturale della Valle Camonica è stato il primo tra i Distretti Culturali approvati e co-finanziati da Fondazione Cariplo tra il 2009 e il 2010. Progetti volti alla valorizzazione del patrimonio culturale secondo una logica di sviluppo locale e territoriale, con una visione di lungo periodo che si è posta l’obiettivo di investire sulle persone, sull’innovazione delle metodologie, sulla sostenibilità delle azioni e sull’integrazione tra filiere produttive e settore culturale. Un modello unico in Italia, per durata e dimensioni che, oltre a quello della Valle Camonica, ha accompagnato la nascita di altri cinque Distretti Culturali: Dominus Oltrepo’ Mantovano, Le Regge dei Gonzaga, Distretto Culturale di Monza e Brianza, Distretto Culturale della Provincia di Cremona e Distretto Culturale della Valtellina.