Bresciani "pazzi" per la filosofia
Chiusa la dodicesima edizione di "Filosofi lungo l'Oglio" con numeri da record: 22mila persone hanno assistito ai 30 incontri in programma dedicato al tema "Toccare". L'organizzazione al lavoro per una nuova edizione del festival incentrata sul verbo "con-dividere"
Si è conclusa nei giorni scorsi, con l’incontro nel castello Desenzano della psicoterapeuta Maria Rita Parsi, l’edizione 2017 di “Filosofi lungo l’Oglio”, promossa dall’omonima associazione presieduta da Francesca Nodari. Quella appena consegnata agli archivi e dedicata al tema del “Toccare” è stata un’edizione dai grandi numeri: 22mila presenze; 30 incontri nell’arco di 42 giorni. Una vera e propria maratona del pensiero che ha toccato 22 località. Da Roccafranca a Tavernole sul Mella, da Rudiano a Desenzano del Garda, spingendosi oltreconfine per arrivare a Soncino, il popolo dei filosofi ha percorso instancabilmente circa 800 chilometri per ascoltare i grandi Maestri del Pensiero Contemporaneo.
Filosofi, ma anche sociologi, psicologi ed economisti, antropologi e teologi che hanno riflettuto sul tema “Toccare” individuato dal comitato scientifico come filo conduttore della dodicesima edizione.
“Mai come quest’anno si è registrato un così alto indice di gradimento da parte del pubblico e dei relatori rispetto al tema scelto - commenta Francesca Nodari, direttore scientifico della kermesse - che si sono passati il testimone, in una sorta di staffetta ideale, facendo spesso da preambolo l’uno all’altro”.
Una kermesse dal respiro internazionale, grazie alle lectio magistralis di Luce Irigaray, Marc Augé, Haim Baharier, tra le più apprezzate e partecipate insieme a quelle di Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Michela Marzano, Francesca Rigotti. Le tematiche trattate non sono state solo genuinamente filosofiche, ma anche di attualità, come nell'intervento del giudice Giuseppe Greco nella serata antimafia, che si è inserito nel solco tracciato lo scorso anno e che ha visto la partecipazione del Prefetto di Brescia Annunziato Vardè, del Presidente Commissione antimafia Lombardia Gianantonio Girelli, del vice-presidente commissione nazionale antimafia Luigi Gaetti.
A testimonianza della bontà dell’offerta culturale, anche le numerose domande, nate in seno al dibattito col pubblico. Un pubblico eterogeneo, per provenienza e interessi, in cui si è registrata una significativa presenza di giovani.
Molto apprezzati anche gli eventi-cornice, la novità di quest’anno che ha fatto da punteggiatura tra una lectio magistralis e l’altra. Dalla performance “Toccare il Fuoco” alla camminata per scoprire la biodiversità con Fondazione Cogeme Onlus, dal percorso artistico a tema tra le opere della Collezione Paolo VI al jazz di Massimo Donà, passando per la pizzica. Veri e propri eventi nell’evento che hanno saputo amplificare la cifra stilistica di una manifestazione culturale cresciuta negli anni, che ha trovato il suo humus nella provincia italiana, e ha saputo distinguersi, fino a guadagnarsi la Medaglia del Presidente della Repubblica e il marchio europeo di qualità “Effe Label”.
Ottima la risposta di Tavernole, San Paolo, Rudiano, Botticino, Desenzano, i comuni che per la prima volta hanno ospitato il festival. “Anche laddove si è andati per la prima volta e non si aveva dunque il polso della risposta, il riscontro del pubblico è stato ottimo” il commento del direttore.
All’entusiasmo fisico, “toccato” con mano, è corrisposto quello virtuale, sul web. Più che raddoppiate le visite al sito www.filosofilungologlio.it (oltre 14mila) e il numero di utenti. Aumentata anche la percentuale dei visitatori fedeli (41,9%): quelli che sono tornati sul sito più volte e si sono soffermati per un tempo medio di 2 minuti. 12.200 gli utenti attivi su Facebook, 315mila quelli raggiunti dalla pagina. 687mila il numero di volte in cui i contenuti della pagina sono stati visualizzati.
E mentre si spengono le luci sull’edizione 2017, si fanno già avanti i Comuni che desiderano entrare a far parte del circuito.
In linea di continuità con il tema della dodicesima edizione, il Comitato scientifico del Festival Filosofi lungo l’Oglio, ha individuato in un altro verbo: “con-dividere”, il tema della tredicesima edizione del Festival.