Bartolomeo Colleoni: condottiero e mecenate

Sabato 12 aprile 2025, a partire dalle ore 9 fino alle 13, si terrà un convegno di studi sul grande “uomo d’arme” del Rinascimento Bartolomeo Colleoni (Solza, Bergamo 1493/1495-Malpaga 1475), figura molto significativo anche per la storia di Brescia. L’iniziativa si svolgerà nello splendido Salone “Padre Giulio Bevilacqua” presso Palazzo Colleoni in via Pace, 10 a Brescia, antica dimora cittadina del condottiero, dal 1684 di proprietà della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri di Brescia (“Padri della Pace”).
L’iniziativa culturale, organizzata da Padre Tiziano Sterli, Preposito della Congregazione, e da Paola Bonfadini, studiosa delle arti decorative, si inserisce nell’ambito delle manifestazioni per ricordare Bartolomeo Colleoni nel 550º anniversario della morte. «L’obiettivo del convegno» afferma Padre Sterli «è quello di far conoscere ad un pubblico sempre più vasto l’importanza del condottiero e dei suoi palazzi, come quello di Brescia di proprietà della nostra Congregazione, con l’augurio di una maggiore e costante tutela e valorizzazione. La straordinaria massa di tavolette lignee da soffitto della nostra dimora, un vero “unicum” per quantità e qualità a livello bresciano, risulta, infatti molto delicata da proteggere e chiama a raccolta tutta la cittadinanza per la salvaguardia di un “bene culturale” così interessante, ma poco noto.»
Dal canto suo, la storica dell’arte Paola Bonfadini sottolinea che «l’idea del convegno è nata per far conoscere meglio un patrimonio d’arte e storia come quello presente in Palazzo Colleoni a Brescia e non solo. Fin dal 2023, avevamo l’obiettivo di organizzare un convegno che potesse porre l’accento sul complesso rapporto tra arti, arti decorative e la figura del Colleoni per la realizzazione della “dimora-tipo signorile” di secondo Quattrocento in area lombarda. Colleoni, del resto, audace “uomo d’arme” e “colto committente”, trasforma le sue “case” in veri e propri palazzi, simbolo di un signore colto e potente. In più, la decorazione a tavolette dipinte dei soffitti lignei diventa un “filo conduttore” dello “stile” costruttivo e d’arredo ligneo delle principali dimore del personaggio. L’approccio interdisciplinare degli interventi del convegno comprende, perciò, ricerca archivistica, storia delle arti decorative, interventi architettonici e di restauro, storia delle armi antiche e della fortuna storiografica europea per presentare la figura del condottiero secondo nuove prospettive d’indagine.».
Nella mattinata interverranno, quindi, storici, storici dell’arte, architetti e restauratori, oplologi, italiani e stranieri, per cercare di dare un “ritratto” del condottiero da più punti di vista. Dopo i saluti istituzionali di Padre Tiziano Sterli e l’introduzione di Angelo Loda (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia), interverranno, nell’ordine, i seguenti ricercatori: per l’area bresciana, lo storico Gabriele Medolago presenterà nuove ricerche sui palazzi colleoneschi e, in particolare, sulla “Casa della Pace”; la storica delle arti decorative Paola Bonfadini illustrerà il ciclo ligneo di Palazzo Colleoni. L’intervento di Anna Maria Basso Bert e di Silvia Massari (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia) riguarderà il contesto storico e architettonico delle dimore bresciane al tempo del Colleoni.
Per quanto riguarda l’ambito bergamasco, si prenderà in considerazione il Castello di Malpaga (Cavernago, Bergamo), ricco di soffitti lignei dipinti ed affreschi. Elisabetta Rosina (Politecnico di Milano, Dipartimento Architecture, Built Environment and Construction engineering), con la restauratrice Giuseppina Suardi, tratterà dei problemi di conservazione e restauro della dimora e delle tavolette da soffitto. La ricercatrice Greta Roncalli illustrerà, invece, nuovi spunti di indagine sui cicli pittorici del Castello di Malpaga, con specifica attenzione al nucleo di affreschi quattrocenteschi.
Per la situazione di Crema, la storica dell’arte Paola Venturelli (“Museo del Gioiello - Basilica Palladiana”, Vicenza e Fondazione Gianmaria Buccellati, Firenze), proporrà un “riesame” storico-artistico dei soffitti lignei a tavolette del cosiddetto “Palazzo Colleoni” a Crema.
L’oplologo Paolo De Montis approfondirà, da un punto di vista della storia militare e delle armi antiche, le armi dell’epoca del condottiero e parlerà di alcuni esemplari, conservati in vari musei italiani e stranieri, appartenuti, secondo gli studiosi, al personaggio.
Lo storico Peter Morel, ricercatore indipendente, che lavora alla Biblioteca Nazionale di Francia, illustrerà lo spessore “internazionale” del Colleoni, considerando la fortuna storiografica dell’“uomo d’arme” nell’area francese e, più in generale, europea.