Arpa in Villa
Il Castello di Padernello risuona di note melodiose dal 15 al 29 luglio
Giunto alla decima edizione il Festival “Arpa in Villa” cambia sede ma non pelle. Sarà infatti il Castello di Padernello a risuonare di note melodiose dal 15 al 29 luglio. “Aggiungiamo un altro tassello – afferma Ambrogio Paiardi, dirigente provinciale – alla rete delle iniziative proposte sul nostro territorio. Padernello, insieme a tanti altri di cui è ricca la provincia di Brescia, è un sito di rara bellezza che ben si presta ad ospitare manifestazioni di questo livello”. L’intero borgo diventa teatro di corsi intensivi, seminari e concerti per arpa moderna, barocca e rinascimentale, mandolino e canto lirico, incrociando didattica e formazione, spettacoli e concerti aperti al pubblico. “Quello che nel 2008 era un semplice corso – spiega l’organizzatrice Clara Rocco – è cresciuto proponendo un percorso musicale ricco e appassionante, dal respiro internazionale”. Significative a questo riguardo le new entry dei corsi di mandolino e canto lirico. Da sottolineare anche lo spazio dato ai Conservatori, quest’anno Parma e Venezia, per dar modo agli allievi di mettersi alla prova in un contesto importante. Il concerto inaugurale, sabato 15 alle 21, sarà ospitato a Chiari nella sede originaria di Villa Mazzotti e vedrà l’esibizione del duo arpa e flauto, Anna Loro e Andrea Oliva. Da domenica 23 a sabato 29 sarà invece il castello del 1300 a fare da palcoscenico alle esibizioni, con le eccezioni di giovedì 27 (sagrato dell’antico cimitero di Borgo San Giacomo) e di venerdì 28 (agriturismo La Corte dei Semplici a Bordolano nel cremonese). Per seguire le masterclass sono attesi allievi provenienti da ogni parte del mondo, che avranno l’occasione di studiare, esibirsi e condividere la loro passione per la musica nel silenzio della campagna. “La sfida di Padernello – conclude Domenico Pedroni, presidente della Fondazione Castello di Padernello – si rinnova giorno dopo giorno. Ora il Castello deve fare da volano per coinvolgere l’intero borgo, affinché rinasca a nuova vita e possa diventare il borgo delle attività”.