"Armonie Sospese" Schubert e Bruckner
Dal 25 aprile al 13 giugno si terrà il festival musicale "Armonie Sospese" che, quest'anno sarà dedicato ai due grandi compositori austriaci romantici, Franz Schubert e Anton Bruckner
“Armonie sospese” è il titolo del 57° Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, che verrà inaugurato il 25 aprile e si concluderà il 13 giugno, quest’anno dedicato a due grandi compositori romantici, FranzSchubert e Anton Bruckner. Dopo Schumann e Brahms lo scorso anno, nel 2020 il Festival continua così l’esplorazione del Romanticismo attraverso due compositori austriaci dei quali verranno eseguite le principali pagine musicali.
Il festival, diretto dal Maestro Pier Carlo Orizioospita da sempre l'élite della grande musica nelle splendide cornici del Teatro Grande di Brescia e del Teatro Sociale di Bergamo Altafacendo delle due cittàla culla della musica classica anche con il coinvolgimento di palazzi, chiese e antichi chiostri.
Artisti di fama mondiale e le più grandi orchestre internazionali ne hanno fatto uno degli appuntamenti più prestigiosi in Europa e tra le rassegne più importanti al mondo dedicate al pianoforte.
La storia del Festival è indissolubilmente legata alla figura di Arturo BenedettiMichelangelidi cui quest'anno ricorre il centenario della nascita. Agostino Orizio plasmò nel 1964 la prima edizione proprio in omaggio ai 25 anni di insegnamento di ABM. All’interno di questa 57° edizione sono numerosi i riferimenti al Maestro, a partire dall’inaugurazione del 25 aprile con Martha Argerich, interprete del Concerto in sol di Ravel, accompagnata dalla Filarmonica del Festival diretta da Pier Carlo Orizio. La leggendaria pianista argentina sostiene, infatti, che «Arturo Benedetti Michelangeli è stato il più autorevole interprete del repertorio francese e in particolare di questo brano – racconta il direttore artistico Pier Carlo Orizio – e alla sua memoria vogliamo dedicare il concerto. All’interno di tutto il programma abbiamo previsto alcuni brani cari al repertorio del Maestro, come i concerti di Grieg e Liszt».
Quanto al tema scelto quest'anno, il direttore artistico del Festival, PierCarloOrizio spiega: «Con Schubert il Festival rientra nel suo alveo più naturale, il pianoforte. Tra i capolavori che verranno eseguiti non potevano mancare le ultime sonate, gli Improvvisi, l’Arpeggione e una rarità come la trascrizione di Liszt della Fantasia Wanderer. Il compositore austriaco è ritenuto uno straordinario melodista al pari di Tchaikovsky e nel linguaggio armonico di Schubert, che ha influenzato compositori molto lontani a lui nel tempo, abbondano le più ardite sospensioni, da cui il titolo “Armonie sospese”».
Di Bruckner, ritenuto da molti critici il maggior sinfonista dopo Beethoven, saranno eseguite la Quarta e la Sesta Sinfonia. È la prima volta che il nome di Bruckner compare a pieno titolo nel Festival: «Nel nostro Paese solo negli ultimi anni le sue opere maggiori hanno cominciato a conquistare una relativa popolarità, altre come la Sesta Sinfonia in programma con MikhailPletnev sono del tutto sconosciute al grande pubblico – continua Orizio - Colmare questa voragine è un impegno, gravoso ma esaltante, che il Festival vorrebbe assumersi per i prossimi anni in previsione del bicentenario dalla nascita che cadrà nel 2024».
L’attenzione per i giovani talenti che contraddistingue il Festival - basti pensare alle prime italiane di Alexandra Dovgan e Ivan Bessonov della scorsa edizione - trova un ulteriore respiro internazionale nella rassegna dedicata alla giovane scuola russa con i ConcertinelChiostro del Museo Diocesano di Brescia, 4 appuntamenti serali dal 10 al 13 giugno. Il progetto è realizzato in collaborazione con la Tchaikovsky Foundation legata all’omonimo concorso pianistico, grazie al supporto della docente Ekaterina Garbouzova.
Sempre nella direzione di un Festival che guarda anche ai giovani talenti e valorizza la formazione, si rinnova il legame con i Conservatori delle due città attraverso i ConcerticonigiovanitalentideiConservatoridi BresciaediBergamo.
Tutti i dettagli dell’organizzazione e della programmazione sono consultabili sul sito del Festival www.festivalpianistico.it