Al MoCa i testamenti di grandi italiani
Storia, letteratura, politica, teatro, imprenditoria, religione rivisitati attraverso le ultime volontà di personaggi come Cavour, Garibaldi, De Nicola, Manzoni, D’Annunzio, Pirandello, Verdi, Marconi, Caruso e San Paolo VI.
Sono alcuni dei nomi dei grandi personaggi che hanno fatto la storia d’Italia, le cui ultime volontà sono state riscoperte dal Notariato e messe a disposizione del grande pubblico attraverso la mostra: “Io qui sottoscritto. Testamenti di grandi italiani” - realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato - una raccolta di documenti che narra l’Italia da un punto di vista inedito, quello dei testamenti di politici, imprenditori, artisti che hanno reso grande il nostro Paese. Un patrimonio culturale conservato negli Archivi e nei Musei d’Italia, che difficilmente è possibile visionare.
Dall’8 al 29 ottobre la mostra “Io qui sottoscritto. Testamenti di grandi italiani” arriva a Brescia – MO.CA – centro per le nuove culture, via Moretto 78, Brescia - grazie alla collaborazione con la Fondazione Italiana del Notariato, il Consiglio Notarile di Brescia e il Consiglio Notarile di Bergamo in occasione degli eventi legati a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
Ma a Brescia la mostra del Consiglio Nazionale del Notariato non si amplia solo con la figura bresciana di Tito Speri, ma anche con i lavori dei giovani del Liceo Copernico e Arnaldo che hanno partecipato al progetto "La giustizia adotta la scuola", nato dalla collaborazione tra il Consiglio Notarile di Brescia, il Consiglio Notarile di Bergamo e la Fondazione Occorsio, un percorso formativo che ha come scopo la sensibilizzazione degli studenti al valore della memoria. Gli elaborati degli alunni bresciani saranno presentati sabato 7 ottobre negli spazi espositivi della mostra in occasione della giornata dedicata alle scuole.
"Siamo lieti che Brescia possa ospitare questa rassegna così interessante, originale e stimolante - è il commento del vicesindaco Federico Manzoni -. La mostra verrà ospitata dal Mo.Ca. da anni incubatore dal punto di vista culturale per lanciare nuove proposte, un vero e proprio polo di idee trasversali. Questa mostra si inserisce bene in questo 2023 molto stimolante".
"Ogni anno, il Consiglio Nazionale assegna la mostra ad un Consiglio Notarile. Quest'anno, dopo aver sostato a Sassari, approda finalmente a Brescia - dichiara Claudio Mor, presidente del Consiglio notarile di Brescia -. Qui, si è arricchita dei materiali del progetto con le scuole, che punta a diffondere la legalità tra le giovani generazioni. In questa occasione, gli allievi di due classi quinte del Copernico e dell'Arnaldo hanno confezionato i loro testamenti spirituali ispirandosi anche a quanto emerso in questi incontri. I due testamenti inseriti fugurano la morte solo da lontano e sono ricchi di speranza". Una bella operazione che, come specificato in conferenza, ha fatto emergere nei ragazzi la consapevolezza che "prima di pensare alla morte, ho dovuto riflettere sulla mia vita". Il presidente ha poi contiunuato a parlare della mostra. "Perché una rassegna di illustri? La loro vita e i loro nomi non erano già noti? Perché, dentro di noi, c’è curiosità rispetto alla vita degli altri. La curiosità è sintomo di umanità. Ma non aspettatevi troppo da questi personaggi: stanno parlando con la loro morte e le loro opere, le loro azioni, le loro imprese sono già negli scatoloni del trasloco. Il testamento, d'altronde, è un tentativo di mettere ordine nel disordine che la propria assenza creerà, ma anche l'atto giuridico in cui vengono profuse parole d’amore". Durante la visita, infine, "ogni visitatore potrà chiedere consulto ad un notaio, sempre presente negli spazi del Mo.ca.. La nostra professione ci porta ad avere a che fare spesso con i testamenti: la spiegazione aiuterà i visitatori a calarsi nella vita di questi illustri".